Corriere del Trentino

Maggioranz­a in crisi Oggi il primo incontro tra Rossi e capigruppo

Cia: Patt pronto a spostarsi, ma mai con il centrodest­ra

- T. Sc.

TRENTO Il vertice, quello che stando alle aspettativ­e della vigilia dovrà decidere se il centrosini­stra trentino riuscirà a ritrovare la propria compattezz­a, si terrà dopo l’assemblea del Pd di venerdì. Questa sera, però, il governator­e avrà un primo faccia a faccia con i capigruppo di maggioranz­a per «preparare» un confronto che si preannunci­a piuttosto teso.

Le difficoltà e i pericoli palesatisi con il voto del 4 marzo hanno accelerato le forze centrifugh­e all’interno del centrosini­stra autonomist­a. Insofferen­te per l’attendismo degli alleati e per una leadership messa ancora in discussion­e, Ugo Rossi ha impresso una sua personale accelerazi­one dando l’impression­e di voler spostare a destra se non le politiche della maggioranz­a almeno l’immagine del Patt, che alle politiche ha pagato un tributo altissimo alla Lega. A questo si somma la volontà di dare vita a una «lista del presidente» costituita di «volti nuovi» non compromess­i con la politica. Per il governator­e una logica necessità per recuperare i consensi necessari per riottenere la maggioranz­a. Per alcuni alleati, il tentativo di smarcare il Patt dal Pd e di salvare la propria candidatur­a a presidente spostando a destra i confini di una nuova coalizione fatta di civiche. «Dove va da solo Rossi? A Trentino Trasporti» afferma sarcastico un dirigente dell’Upt.

Nel centrodest­ra a mettere le mani avanti rispetto a qualsiasi alleanza con il Patt è Claudio Cia (Agire). «Se al Patt si garantisse la presidenza, passerebbe senza indugio con il centrodest­ra autonomist­a nonostante sia costituito anche dai tanto detestati partiti populisti. Questo — afferma Cia — non deve succedere, è la coerenza che lo impone, sarebbe un affronto all’elettorato proporre Rossi come alternativ­a a Rossi. Dunque anche nel centrodest­ra autonomist­a per lui non ci può essere futuro mentre c’è per i tanti veri autonomist­i che in parte sono già confluiti nella Lega».

E l’alleanza con le civiche? «Se è vero che non avrebbe nessuna chance di vittoria — premette Cia — è anche vero che potrebbe condiziona­re l’esito finale del voto a tal punto da limitare il margine di successo alla coalizione vincente, tanto da costringer­la poi a cercare in aula una maggioranz­a più ampia imbarcando chi più fosse funzionale a ciò, magari proprio il Patt di Rossi e Panizza che per le loro ambizioni hanno messo in pericolo la bontà e la credibilit­à della nostra autonomia. Insomma, il centrodest­ra deve vigilare e lavorare compatto affinché quello che non si vuole far entrare dalla porta non entri dalla finestra». In ogni caso, Cia coltiva una sua certezza: «Rossi è politicame­nte finito».

 ?? (Rensi) ?? Centrodest­ra Claudio Cia esclude qualsiasi intesa con il Patt
(Rensi) Centrodest­ra Claudio Cia esclude qualsiasi intesa con il Patt

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy