Meccatronica, il Trentino scalda i motori
Intesa Sanpaolo: «Bolzano quinto distretto d’Italia, Trento crescerà Il Polo rappresenta un “habitat” ideale, attira già le multinazionali»
Bolzano brilla nella Meccatronica e Trento brillerà. È quanto emerge dall’analisi del settore contenuta nel decimo rapporto annuale sull’economia e finanza dei distretti industriali elaborato dall’ufficio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Il testo, lungo e dettagliato, colloca la meccatronica altoatesina al quinto posto nella classifica dei venti migliori distretti italiani per performance di crescita e redditività, grazie alla capacità di pesare ormai per il 40% sull’export provinciale e sorpassando così il 29% rappresentato dall’agroalimentare.
Bene, ma non così tanto, sta facendo il settore in Trentino. Considerano il numero di addetti impiegati, nella sezione dello studio curato da Anna Maria Moressa si rileva che il Trentino non presenterebbe «una forte specializzazione nei settori della meccanica in generale, ma in piuttosto in alcuni comparti» mentre «una maggiore specializzazione emerge nei servizi intangibili, nella ricerca e sviluppo e nei servizi di ingegneria e collaudo». Guardando ai numeri, il 96,1% delle forniture sono dirette a prodotti e servizi non Ict (95,1% in Italia) mentre solo il 3,9% riguarda questi prodotti. Gli scambi con aziende del comparto metalmeccanico è del 31,8% (34,9% nazionale) mentre gli acquisti all’ingrosso di macchinari e prodotti in metallo assorbe il 45,6% degli acquisti in quantità e il 24,5% in valore.
Lo studio restituisce «una filiera della meccanica e dell’automotive in crescita, anche se ancora poco integrata a livello locale con i settori Ict, nonostante il forte sviluppo di questi ultimi negli ultimi anni». Una spinta allo sviluppo della meccatronica, tuttavia, secondo l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo arriverà proprio dal Polo lanciato nel dicembre 2013, ritenuto «un habitat ideale» per imprenditori, lavoratori, ricercatori e studenti in quanto farebbe «della contaminazione della conoscenza e dell’esperienza un valore aggiunto». «Si cominciano a vedere sul territorio provinciale i primi effetti di ricaduta delle attività del Polo in termini di attrazione d’impresa e di interventi di consolidamento, rilancio e sviluppo di attività industriali riconducibili alla filiera della meccatronica» si legge ancora nel documento, dove vengono poi citate le aziende che più di recente hanno deciso di insediarsi a Rovereto e la presenza di grandi gruppi multinazionali.