Itas, Di Benedetto sotto accusa Il cda: «Affermazioni ingiuriose»
Convocata una riunione straordinaria. Oggi a Verona la lista Lorenz-Consoli
TRENTO Dura reazione del cda di Itas Mutua contro il suo consigliere Giovanni Di Benedetto, ex presidente: entro la settimana verrà convocata una seduta straordinaria per decidere le contromosse «a fronte delle ingiuriose affermazioni» di Di Benedetto. Intanto oggi pomeriggio a Verona è in programma un incontro aperto a soci e delegati per presentare la lista che sostiene Lorenz e Consoli.
Prima di Pasqua l’ex presidente di Itas ha mandato una lettera ai circa 200 delegati. Una serie di sottolineature che portano a chiedere un passo indietro all’attuale governance. Tutto ciò a 20 giorni dall’assemblea elettiva, che vede la lista con a capo presidente e vicepresidente attuali, Fabrizio Lorenz e Giuseppe Consoli, avere forse le maggiori possibilità di successo, visto il test dell’assemblea per la modifica dello statuto, passata con 136 sì e 19 astenuti.
Le dimissioni di Di Benedetto, a seguito delle vicende giudiziarie di un anno fa, miravano «ad aprire una fase nuova di ampio dibattito per costruire regole di governance e di assetto aziendali garanti del futuro della nostra realtà assicurativa». Invece «ho assistito a un malcelato assalto alla diligenza» dice l’ex presidente, che attacca i vecchi compagni: «Dopo anni di consensi ho sofferto l’isolamento personale e il tradimento di chi, “coltivato” per operare al mio fianco in un gioco di squadra, assunto a ruoli apicali ha, invece, girato le spalle rinnegando quelle stesse deliberazioni votate all’unanimità». Di Benedetto poi prende di mira «il manierato moralismo» di chi ha «beneficiato per anni di plurimi ruoli nella Mutua e nelle controllate, con retribuzioni e benefits intatti, anche quando le mansioni non erano più apicali». Poi, secondo l’ex presidente, c’è il vicepresidente vicario Giuseppe Consoli che scriveva: «Sarò al tuo fianco quando lo vorrai e su di me potrai contare per sempre», ma che invece «ambiva tramando alla mia eliminazione». «Sono questi gli uomini di sicuro affidamento in questo momento? Gli stessi che insieme detengono oggi tutti i vertici di Itas Mutua, Vita e Val Piave? Credo sia condivisa l’opinione che qualcuno dovrebbe, come io ho fatto, compiere un passo indietro nell’interesse di Itas e della propria dignità». «Sono certo che ogni delegato saprà decidere in piena libertà di coscienza».
Un passaggio della lettera risulta poi controverso: «Sappiano i delegati che la nota iniziativa di pedinamento del presidente, come si ricava dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni confessorie dello stesso ex direttore generale, agli atti penali, è stata congegnata e gestita in piena sintonia da entrambi», vale a dire con il vicepresidente. Ma va ricordato che è Grassi che fa queste affermazioni: contro Consoli non c’è alcun provvedimento.
A fronte di queste considerazioni che Di Benedetto — consigliere di Itas Mutua e vicepresidente di Itas Patrimonio — condivide con i delega- ti, ieri la compagnia ha emesso una nota in cui fa sapere di aver «deciso la convocazione in settimana di un consiglio di amministrazione straordinario al fine di intraprendere le opportune iniziative a difesa della società e dei suoi vertici, a fronte delle ingiuriose affermazioni mosse da Giovanni Di Benedetto, ex presidente e tuttora componente dello stesso consiglio di amministrazione». Le dichiarazioni di Di Benedetto potrebbero essere valutate come incompatibili rispetto al suo ruolo, il cda deciderà la linea.
Sul fronte elettorale, intanto, fra gli agenti gira una mail di convocazione per oggi pomeriggio a Verona, all’hotel Ibis. Si tratterebbe di un incontro in cui presentare i componenti della lista a sostegno di Lorenz e Consoli nell’assemblea del 24 aprile. L’invito arriverebbe dai firmatari di un manifesto ad hoc. Infine, entro il 13 aprile le liste Lorenz e Girardi dovranno raccogliere una cinquantina di firme per partecipare all’elezione. Gli innesti altoatesini (Walter Pardatscher ed Elmar Pichler Rolle) nel gruppo di Girardi starebbero funzionando a dovere.