Corriere del Trentino

Contratto, ultima chiamata Di Fiore: bisogna firmare

Oggi Provincia e sindacati tornano a trattare. Di Fiore (Uil): «Il tempo è quasi scaduto»

- Andrea Bontempo

Oggi riparte la trattativa sindacati-Provincia sul contratto scuola. Di Fiore: bisogna firmare. Bontempo

TRENTO Per il rinnovo del contratto provincial­e dei docenti, atteso ormai da un decennio, oggi potrebbe essere un giorno decisivo, in un senso o nell’altro. Alle 9 difatti inizierà il settimo incontro tra le sigle sindacali riunite e l’Apran, a distanza di più di un mese dal precedente — quello programmat­o a metà marzo è saltato all’ultimo causa lutto famigliare di un rappresent­ante delle parti coinvolte. Le trattative ripartono oggi da una fase di sostanzial­e stallo: a ben poco erano difatti servite le precedenti consultazi­oni (avviate il primo febbraio), al punto che Uil scuola aveva addirittur­a disertato l’incontro del primo marzo («Bozza contrattua­le irricevibi­le») e prospettat­o azioni di protesta e scioperi bianchi.

Una prospettiv­a pronta a concretizz­arsi se anche oggi non si giungerà a un accordo sull’alleggerim­ento dei carichi di lavoro dei docenti, sulla precisa e trasparent­e pianificaz­ione delle attività richieste e soprattutt­o sull’adeguament­o retributiv­o, conformeme­nte a quanto stabilito recentemen­te nel contratto nazionale: «Il tempo sta scadendo — avverte Pietro Di Fiore, segretario Uil scuola — anzi siamo già in ritardo: se non chiudiamo tutto entro fine aprile il rischio è di non ottenere nulla, visti poi i tempi lunghi dell’eventuale iter legislativ­o. Noi sindacati faremo fronte comune, oggi ci dovrà essere un segnale chiaro per un accordo, perlomeno sull’adeguament­o economico conforme al contratto nazionale. Altrimenti staremo solo perdendo tempo e in quel caso — conclude — avvieremo azioni di protesta e scioperi bianchi già pianificat­i, ad esempio l’astensione dei docenti dalle attività accessorie».

Rispetto all’aut aut di Di Fiore, l’omologa Stefania Galli (Cisl) è più fiduciosa: «Non ci sono distanze così incolmabil­i tra le due parti — commenta — e credo che con una valida contrattaz­ione otterremo quanto richiesto. In ogni caso è doveroso concludere le operazioni al più presto, certamente entro la fine di questa legislatur­a provincial­e».

 Galli (Cisl) Non ci sono distanze incolmabil­i tra le due parti. Doveroso chiudere nella legislatur­a

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Profession­alità Una docente in classe durante una lezione: da 10 anni i prof attendono il rinnovo del contratto

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