Cda Itas, tutti gli uomini di Lorenz
Nella lista, tra gli altri, Agrusti, Consoli, Ramonda e l’altoatesino Polonioli
Il presidente di Itas Fabrizio Lorenz e il suo vice vicario Giuseppe Consoli hanno presentato la propria lista per la governance della capogruppo Itas Mutua. Si tratta di 11 nomi, fra cui i consiglieri uscenti sono cinque. Balza all’occhio la presenza del direttore Raffaele Agrusti, che in teoria dovrebbe essere indicato come prossimo amministratore delegato. Spuntano anche Ramonda e l’altoatesino Polonioli, uomo del Pd, già sindaco di Laives.
TRENTO A poco più di una settimana dalla chiusura dei termini per presentare le candidature al cda della capogruppo Itas Mutua, ieri pomeriggio il presidente Fabrizio Lorenz e il vice Giuseppe Consoli hanno illustrato i nomi in un incontro con agenti e delegati di Verona. In serata l’ufficializzazione della lista: vi compaiono il direttore Raffaele Agrusti, che dovrebbe diventare amministratore delegato, e Giovanni Polonioli, ex sindaco di Laives e uomo del Pd altoatesino.
La lista vede al primo posto il presidente uscente Lorenz, seguito dal vicepresidente uscente Consoli. Al terzo posto Agrusti, attuale direttore generale. Poi compaiono i consiglieri uscenti Giancarlo Bortoli e Gerhart Gostner. Scorrendo la lista si incontra poi Pierpaolo Marano, avvocato e professore, esperto in materia assicurativa a livello internazionale; Mario Ramonda, imprenditore nel settore abbigliamento e distribuzione; André Seifert, esperto in materia assicurativa, «esponente dei soci sovventori partner»; Alexander Von Egen, consigliere uscente; Giovanni Polonioli, avvocato, amministratore di società nel settore energetico — letto come «risposta» all’arruolamento di Walter Pardatscher e Elmar Pichler Rolle nella lista avversaria di Andrea Girardi —; Luciano Rova, direttore generale di Valpiave, già amministratore di Itas da molti anni. Undici nomi per un cda a 13, in cui mancano altri due nomi relativi ai soci sovventori. Fra i nomi che a una prima analisi restano esclusi c’è il vicepresidente Danilo Zanoni, l’ex presidente Giovanni Di Benedetto (domani il cda si occuperà delle sue «affermazioni ingiuriose»), Ilaria Vescovi (mancano però ancora due nomi per i soci sovventori). Lorenz commenta: «Sono molto orgoglioso dei professionisti che hanno accettato di condividere questo progetto in un momento particolarmente delicato per la Compagnia. La scelta è dettata dalla volontà di un profondo rinnovamento della composizione del consiglio, unito alla continuità di conoscenze e valori che ci permetteranno di condurre Itas attraverso un triennio ricco di sfide e nuovi obiettivi».