Sergio, quanta nostalgia
Sono già tre anni che Sergio, da buon alpino, se n’è andato avanti. Ma come ci ricorda la magnifica gigantografia sulla parete nord del PalaMarchetti, Sergio è «sempre con noi». Il ricordo e la nostalgia del suo sorriso e del suo dilagante entusiasmo non ci abbandoneranno mai. Sergio manca molto alla sua famiglia, alla sua Lorella, ai suoi figli Sabrina e Simone, ma manca moltissimo anche a tutti noi «Master» della pallamano di Rovereto. Per il mondo dello sport e della musica della nostra città è stato e rimarrà per sempre una colonna insostituibile. La forza e la passione che lui metteva in ogni cosa erano uniche e contagiose.
Ci piace ricordare che con la maglia della pallamano roveretana Sergio Normani ha vinto molti scudetti e altrettante Coppe Italia; è stato atleta azzurro, un portiere «rivoluzionario» per tecnica e per naturali capacità reattive. È stato un compagno di squadra affidabile, vero trascinatore. Insomma, un leader. Nella musica ha avuto un ruolo molto versatile, dalla chitarra alle tastiere, con aggiunta di una voce unica per calore e tonalità. Con il suo gruppo storico,
«L’Anima del Suono», sapeva spaziare con abilità uniche dal rock più hard alle melodie più romantiche. Ciò che colpiva tutti era la sua innata modestia, quella degli uomini autentici, di chi mette a proprio agio ogni interlocutore, di chi sa ascoltare, di chi sa aiutare, di chi sa essere decisivo, di chi sa cogliere e mantenere nel tempo le vere
amicizie. Lo abbiamo ricordato anche sul parquet del PalaMarchetti, cosa che faremo anche quest’anno. E lui, grande come non mai, dietro quella porta di pallamano che ha difeso per anni, si farà delle sonore risate. «Balom e musica», questo il Sergio che sarà sempre nei nostri cuori. I Master della pallamano
di Rovereto