«Sogni in grande» su Real Time
Il nuovo film documentario di Katia Bernardi andrà in onda il 19 aprile in prima serata sul Canale 31 di Real Time (ore 21.10). Sogni in grande – piccole
storie di bambine coraggiose è il titolo della nuova pellicola della regista trentina, che segue il grande successo riscosso da Funne – le ragazze che sognavano il mare (2016). Prodotto dalla casa di produzione trentina Giuma, Sogni in grande è stato girato tra le province di Trento, Bolzano, Torino e Napoli.
Un documentario dai toni teneri e delicati, il ritratto di una nuova generazione più libera, più forte e con meno limiti e paure al di là di ogni condizionamento di genere. Le protagoniste questa volta non sono più le anziane del paese di Daone ma quattro bambine di dieci anni: Marta, Naomi, Viola e Zoe, fermamente determinate a inseguire i propri sogni. «Dai sogni della terza età sono passata a raccontare i sogni delle nuove generazioni — raccontava la regista nell’intervista concessa a gennaio al Corriere del
Trentino, poco prima dell’inizio delle riprese — dal non è mai troppo tardi al non è mai troppo presto. Il tono è quello della favola che, dopo tanti anni di documentari di ricerca, ho scoperto di prediligere. Ci sono nuovi sogni tra queste piccole protagoniste: io alla loro età non sognavo di fare l’astronauta o la giocatrice di hockey o la direttrice d’orchestra». Nell’attesa del 19 aprile non si è ancora spenta l’onda lunga delle Funne, che in questi giorni vede la regista in tour negli Stati Uniti nell’ambito dell’Italian Film Festival Usa, con il film proiettato a Cleveland, Detroit e alla Michigan State University. A Pasqua le
Funne erano sbarcate invece in Australia per lo Young At Heart Seniors Film Festival. Sogni in
grande rappresenta una produzione quasi interamente trentina, prodotta da Giuma e sostenuta dalla Film Commission, che approda sul prestigioso Canale 31 di Real Time, dietro cui si cela il colosso Discovery Channel. «Sono orgogliosa di questo lavoro — continua la regista e autrice Katia Bernardi — realizzato con una squadra quasi tutta trentina. Per la prima volta ho lavorato con una direttrice della fotografia donna, Cecilia Bozza Wolf, che si è rivelata non solo piena di talento ma anche capace di fare squadra come davvero serve in questo mestiere. Mi preme ricordare che anche la direttrice di produzione Chiara Nicoletti è trentina, mentre al suono ha lavorato Carlo Missidenti, che da tanti anni vive a Trento».