Corriere del Trentino

PRIMAVERA VERDE CON IL BIOLOGICO

- di Paul Renner

In Trentino e in Alto Adige si cerca di ovviare alla chimica nei campi al fine di perseguire l’opzione biologica, che offre garanzie di sostenibil­ità ambientale.

L’allarme «Era al bar pochi minuti prima, poi abbiamo sentito le urla dei suoi compagni dal sentiero» La vittima Unterthine­r faceva l’apprendist­a falegname. Lascia i genitori e un fratello

Una manciata di minuti BOLZANO prima che avvenisse la tragedia, Manuel Unterthine­r era passato dal bar Gosser insieme agli amici, come lui grandi appassiona­ti di downhill. Poi, con la sua moto da trial, si era diretto verso la collinetta adiacente alla chiesa di San Valentino, affacciata come il bar sulla piazza di Verdignes, frazione di Chiusa.

«Questione di pochissimo, e abbiamo sentito gli amici urlare, chiamare aiuto», racconta Stefan Rabanser, che insieme alla moglie gestisce il locale. Manuel, anche lui di Verdignes, era lì al bar venerdì sera, proprio pochi minuti prima di schiantars­i in moto, a seguito di un incidente lungo il sentiero di downhill, e precipitar­e nel dirupo per circa cinquanta metri, morendo sul colpo.

«Sono subito corso lì, era caduto per diverse decine di metri. Ho tentato di salvarlo, di fargli la respirazio­ne bocca a bocca ma già quando sono arrivato io ormai non c’era più nulla da fare. Nel mentre sono arrivati anche i soccorsi, con l’ambulanza insieme al medico d’emergenza, l’elicottero e l’assistenza spirituale. Ma anche loro hanno visto che non c’era più nulla da fare», racconta ancora Rabanser, trattenend­o a stento la commozione. Anche la moglie è sgomenta, e mentre come sempre segue i clienti del bar e del minimarket adiacente racconta con gli occhi lucidi: «Era qui poco prima della tragedia, naturalmen­te conosciamo bene sia lui che la famiglia. Siamo senza parole».

I coniugi Rabanser non erano gli unici ieri, in paese, a essere sotto choc per l’accaduto. Sin dalla primissima mattinata, infatti, familiari e amici di Manuel si sono recati sul piccolo belvedere della collina dove si è verificato l’incidente: tanti lumini, dei fiori, e una foto di Manuel sorridente mentre soffia sulle candeline della torta dell’ultimo compleanno. A gennaio, infatti, il ragazzo aveva compiuto diciassett­e anni.

Manuel, che lascia i genitori e un fratello, stava svolgendo l’apprendist­ato in una falegnamer­ia di Chiusa. Le moto erano la sua grande passione, e insieme ad altri amici praticava spesso percorsi di downhill, tra cui proprio il sentiero dove si è verificato l’incidente. Da appena un mese, inoltre, Manuel era entrato a far parte del corpo dei vigili del fuoco volontari della frazione.

Le cause dell’incidente sono ancora in via di accertamen­to: non è ancora chiaro, infatti, come mai il ragazzo, che era piuttosto esperto, abbia potuto perdere il controllo della moto lungo un sentiero che comunque non è tra i più difficili in zona. È possibile che l’incidente sia stato causato da un sasso, forse non visto o in una brutta posizione, o che vi sia stata qualche manovra calcolata male. Sul punto sono in corso accertamen­ti e sopralluog­hi da parte dei carabinier­i della locale stazione, ai quali sono affidate le indagini.

L’incidente, lo ricordiamo, è avvenuto venerdì intorno alle 20. Manuel era insieme ad alcuni amici e, con la sua moto da trial, ha imboccato un piccolo sentiero adiacente alla chiesa di San Valentino di Verdignes, frazione in cui abitava insieme ai genitori e al fratello.

Per cause che, come detto, sono ancora in via di accertamen­to, il giovane ha però perso il controllo del mezzo, finendo in un dirupo e precipitan­do per diverse decine di metri. Sul posto, dopo un primo soccorso da parte di Rabanser e dei vigili del fuoco volontari del paese, si sono portati anche i sanitari della Croce bianca, l’elicottero di soccorso Pelikan 1 con a bordo l’equipe medica e infine i carabinier­i della locale stazione, che si stanno occupando delle indagini. Inutili, purtroppo, i soccorsi: a seguito del grave politrauma riportato con la caduta, il ragazzo è praticamen­te morto sul colpo. Constatato il decesso i carabinier­i hanno avvisato il magistrato di turno, che ha poi dato l’ok per la rimozione della salma, che è stata trasportat­a presso la camera mortuaria di Chiusa.

Al momento non è ancora stata resa nota la data dei funerali, che comunque si dovrebbero tenere nei prossimi giorni a Verdignes, nella chiesa parrocchia­le di San Valentino. Non risulta, al momento, che sia stata disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo. La Procura ha intanto aperto un fascicolo per atti non costituent­i reato sulla tragica vicenda.

Il downhill è una disciplina che negli ultimi anni, dopo il boom in Austria e Germania, ha preso sempre più piede anche in Alto Adige, e in particolar­e nelle zone intorno a Bressanone e Merano e anche nella zona sopra Montagna, Aldino e Redagno.

 ??  ?? Dolore Il bar davanti al luogo della tragedia In basso, Manuel Unterthine­r e i lumini lasciati sul sentiero dove è avvenuto l’incidente (Foto Klotz/Rensi)
Dolore Il bar davanti al luogo della tragedia In basso, Manuel Unterthine­r e i lumini lasciati sul sentiero dove è avvenuto l’incidente (Foto Klotz/Rensi)
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