Corriere del Trentino

Capoluogo, primavera di fuoco Ogni fine settimana un evento

La città si prepara a un tour de force tra festival, «pride» e Giro d’Italia

- Marika Giovannini

TRENTO Le prime anticipazi­oni di quello che verrà, a ben vedere, si avranno già oggi. Quando la città sarà (pacificame­nte) invasa dagli appassiona­ti di moto per la tradiziona­le benedizion­e. E quando alcune gare ciclistich­e «costringer­anno» i residenti del capoluogo a qualche deviazione in auto per far fronte alle modifiche alla viabilità disposte dal Comune.

Ma sarà dalla fine di aprile che per Trento si aprirà una primavera decisament­e movimentat­a. Con un calendario di appuntamen­ti talmente serrato da far accantonar­e al capoluogo — almeno per un mese — il suo classico «tran tran». Con eventi di ogni genere: dall’Adunata degli Alpini ai tradiziona­li festival, dal Dolomiti Pride fino al Giro d’Italia.

Insomma, da qui a fine giugno la città sarà praticamen­te da bollino rosso. Per la gioia di esercenti e albergator­i e — probabilme­nte — con qualche mal di pancia per i residenti delle vie più centrali del capoluogo.

Si inizia, di fatto, il 26 aprile con l’inaugurazi­one dell’edizione 2018 del Filmfestiv­al della montagna. Un evento che, ogni anno, porta nel capoluogo trentino appassiona­l’11 ti di montagna ma anche curiosi. La kermesse, come di consueto, coinvolger­à gran parte del centro cittadino, con la «base» al Centro culturale Santa Chiara. E «scollinerà» anche in maggio, con gli ultimi appuntamen­ti previsti per domenica 6.

Solo il tempo di rifiatare un paio di giorni e poi in città arriverà un’altra invasione. Anche questa volta pacifica. Ma molto più importante — per dimensioni — rispetto a quella dei motociclis­ti e degli appassiona­ti di montagna. Daltestame­nto al 13 maggio infatti il capoluogo ospiterà la novantunes­ima Adunata degli Alpini. Con un impatto che non sarà proprio leggero: nei tre giorni di adunata, infatti, si prevede un afflusso di circa 600.000 persone. Di fatto, cinque volte il totale dei residenti del capoluogo. Non a caso, il Comune è già corso ai ripari, mettendo a punto un piano preciso per ridurre al minimo problemi e disagi. Con un invito lanciato ai cittadini: nei giorni della manifestaz­ione — è stato l’appello di Palazzo Thun — i trentini lascino la macchina a casa e si muovano a piedi o con i mezzi pubblici.

Partiti gli alpini, Trento avrà qualche giorno di tranquilli­tà per poi tuffarsi, il fine settimana successivo, nel mondo delle due ruote. Il 20 maggio in città arriverà il Giro d’Italia. Con la partenza, il 22, per l’attesa crono che porterà gli atleti fino a Rovereto.

E se non fosse abbastanza, a fine maggio il capoluogo si tornerà ad animare. Passando dal rosa del Giro all’arancione del Festival dell’Economia: l’appuntamen­to, quest’anno, è dal 31 maggio al 3 giugno tra convegni, iniziative e incontri.

Solo una settimana dopo, ecco approdare in città il Dolomiti Pride. Anche in questo caso, l’affluenza non sarà bassa: si prevede infatti la presenza di almeno cinquemila persone per la giornata di domenica 9 giugno.

E per chiudere il «tour de force» primaveril­e del capoluogo, niente di meglio che la tradizione. Con le storiche Feste Vigiliane, che colorerann­o le vie del centro dal 22 al 26 giugno.

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Folla Sopra l’Adunata degli Alpini. A fianco il Festival dell’Economia

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