Corriere del Trentino

Bizziani in campo, Biancofior­e chiama

La deputata: «Vogliamo aprire alle Civiche». Franch: «Sì al dialogo, ma alleanze escluse» Fuoriuscit­i dal Pd, debutto con pienone. Presente anche una folta delegazion­e trentina

- Francesco Clementi

BOLZANO Un debutto col botto. Oltre 200 persone hanno affollato ieri mattina la sala di rappresent­anza del Comune al primo evento pubblico (incentrato sulla crisi del gruppo italiano nell’autonomia altoatesin­a) organizzat­o dai fuoriuscit­i ex Pd vicini a Roberto Bizzo. Ma in qualche modo Michaela Biancofior­e, pur senza essere presente, ha rubato la scena con un appello in chiave elezioni provincial­i. «Forza Italia intende aprire alle Civiche, compresa quella di Bizzo». Stupita la reazione degli ex «dem». «Vogliamo parlare con tutti, ma un’alleanza politica tra noi e il centrodest­ra non è pensabile» mette le mani avanti Monica Franch.

L’appello

Due gli eventi politici in programma ieri a Bolzano: quello «di centrodest­ra» promosso da Enrico Lillo (si veda il pezzo sotto) e il convegno su autonomia e convivenza organizzat­o dai bizziani. Michaela Biancofior­e, da lontano, ha parole di elogio per entrambe le iniziative.

«Faccio i migliori auguri miei e di Forza Italia al consiglier­e Bizzo per la sua importante iniziativa politica per le prossime provincial­i e ovviamente all’amico e alleato Lillo». Poi l’appello, inatteso. «Fatta salva l’unità del centrodest­ra — prosegue Biancofior­e —, Forza Italia ribadisce, come ha già fatto la Lega, che si presenterà alle prossime elezioni con la propria lista certamente aperta alle civiche e ad altre possibili nascenti realtà. Compresa quella, interessan­te, di Bizzo e di altre formazioni di centro, con le quali auspico di avere un proficuo confronto nelle prossime settimane. L’obiettivo è fare di Forza Italia il Sammelpart­ei degli italiani, ponendo fine all’esperienza dei partiti

ad personam che hanno minato l’unità della comunità favorendo la scelta dell’italiano “utile” da parte della Svp».

L’appello suscita sorpresa e un filo d’imbarazzo nel campo bizziano. «Quando siamo usciti dal Pd abbiamo chiarito che restiamo nel centrosini­stra — osserva l’assessora Franch —. Vogliamo dialogare con tutti sui temi concreti, ma un alleanza politica con Forza Italia non è pensabile».

Il convegno

E il «tema concreto» scelto dai bizziani per il loro primo incontro pubblico è stato quello dell’«autonomia a simmetrica», con il deficit di rappresent­anza espresso dal gruppo italiano.

Affollata la platea, ricca di «osservator­i». C’è l’ex deputato di Sel Florian Kronbichle­r, con i sindacalis­ti Toni Serafini e Tila Mair. Folta la delegazio- ne trentina, con Vittorio Fravezzi (Upt) e l’ex senatore Ivo Tarolli (manca però Dellai). Ci sono gli amministra­tori «civici» Giorgia Mongillo, Renato Stancher, Alessandro Beati, vecchi leoni come Dario Stablum e Enrico Valentinel­li, battitori liberi come Gianni Lanzinger. Pochini i giovani: fra le eccezioni, il presidente di Don Bosco Alex Castellano e Miriam Canestrini.

Il dibattito è moderato dall’ex vicesindac­o Elmar Pichler Rolle: sua l’unica stoccata diretta ai «dem», quando dice «se è la Svp che suggerisce a Roma i candidati del Pd nei collegi, c’è qualcosa che non va». Il sociologo Luca Fazzi scuote la platea teorizzand­o la «sindrome da Isola di Pasqua» per un gruppo italiano sempre più sulla difensiva. Dopo il docente Hermann Atz tocca all’ex senatore Francesco Palermo, molto applaudito: è lui a parlare di «autonomia asimmetric­a», con una serie di storture compiute «anche in buona fede» dal gruppo maggiorita­rio. Tra le ricette per uscire dall’isolamento, Palermo indica l’aggiunta di un «nuovo modello scolastico» interetnic­o da affiancare a quelli tradiziona­li. E di scuola parla l’ex sovrintend­ente Bruna Rauzi: «La chiave per un vero bilinguism­o è nelle scuole d’infanzia» sostiene. La ginecologa Cristina Zanella invita a scelte coraggiose sugli ospedali periferici, Michele Buonerba (Cisl) evidenzia gli squilibri economici (redditi reali fermi e costi delle case alti), mentre il parroco Luigi Cassaro invita a «mettere sempre al centro il valore della persona».

Bizzo, nelle conclusion­i, auspica una «dimensione regionale» per il neonato movimento (nome provvisori­o «Noi») e cita il poeta Rilke: «Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa». A proposito, Bizzo sarà di nuovo candidato o si limiterà al ruolo di padre nobile? «Sono a disposizio­ne del progetto, con quale ruolo si vedrà». Capolista potrebbe essere Luigi Tava di Ora, forse in tandem con Miriam Canestrini.

Pichler Rolle: «Se è la Svp che suggerisce i candidati Pd a Roma, qualcosa non va»

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Il dibattito è stato moderato dall’ex vicesindac­o Elmar Pichler Rolle. Tra i partecipan­ti, Bruna Rauzi e Francesco Palermo
(Foto Rensi-Klotz) destra) (foto a Confronto In prima fila, da sinistra: Bizzo, Fravezzi, Tava, Canestrini e Tarolli ieri in municipio Il dibattito è stato moderato dall’ex vicesindac­o Elmar Pichler Rolle. Tra i partecipan­ti, Bruna Rauzi e Francesco Palermo
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