Corriere del Trentino

Galateo sprona gli alleati «Dobbiamo correre uniti» Lillo: «Legge penalizzan­te»

- di Raffaele Puglia

Per il centrodest­ra altoatesin­o l’imperativo è uno solo: correre uniti alle prossime provincial­i.

Ma se a Roma la coalizione ha deciso di presentars­i compatta al prossimo giro di consultazi­oni al Quirinale, a Bolzano continuano i problemi di comunicazi­one tra una parte del centrodest­ra e la Lega.

L’appello lanciato ieri da Marco Galateo, in occasione di un incontro organizzat­o dai vari partiti del centrodest­ra per ringraziar­e gli elettori per il risultato ottenuto, non lascia spazio a interpreta­zioni: «Adesso parte la campagna elettorale che porterà qualche forza politica al governo della Provincia — annuncia il coordinato­re provincial­e di Fdi — Il risultato anche in Alto Adige ci dice che il centrodest­ra è forte quando è unito. La comunità italiana ha una necessità vitaFdi le di avere rappresent­anti in consiglio provincial­e, rappresent­anti che governano la Provincia».

Galateo prosegue poi nel suo discorso esortando gli alleati ad abbandonar­e ogni individual­ismo per il bene della popolazion­e. Pur non facendo nomi, il riferiment­o alla Lega sembra chiaro: «I nostri alleati li vediamo confusi quando parlano con la Svp — affonda Galateo — Il doppio passaporto creerebbe disastri anche dal punto di vista fiscale, sarebbe una bruttissim­a pagina di storia della nostra terra. La soluzione è un centrodest­ra coeso che si confronti anche sui temi valoriali. Dobbiamo andare avanti compatti. Oggi non sta succedendo. A un certo punto la questione si concluderà con un chi c’è c’è».

Come un fiume in piena il coordinato­re provincial­e di mette subito i paletti a ogni possibile dialogo con il partito di maggioranz­a altoatesin­o: Ora che il Pd è debole, la Svp non faccia conto su un centrodest­ra che gli faccia da scendilett­o».

Anche per Enrico Lillo i tempi sono maturi per un Alto Adige a trazione azzurra: «In Trentino pensiamo di assumere il governo della Provincia — ha spiegato il leader locale di Noi con l’Italia — In Alto Adige c’è una legge che porta i partiti a dividersi, questa è l’intenzione della Svp. Noi dobbiamo fare di tutto per limitare i danni, presentand­oci tutti insieme con un centrodest­ra unito».

La presenza dell’europarlam­entare di «Noi con l’Italia» Remo Sernagiott­o è stata l’occasione per fare il punto anche sulla situazione nazionale. Dalle parole dell’onorevole si evince un netto disaccordo alla scelta del centrodest­ra di governare con i 5 Stelle: “Noi con l’Italia se ci sarà un governo pasticcio resterà fuori — spiega l’europarlam­entare — Sarebbe il peggiore inciucio e non si dovrebbe fare. Dobbiamo fare la legge elettorale proposta dal Meloni e a ottobre ritornare al voto. Non ha senso andare ora uniti alle consultazi­oni. Bisognava farlo subito».

A livello locale la questione evidenziat­a è chiara: o il centrodest­ra correrà unito o sarà una débâcle a favore di Svp e destra tedesca.

«Un governo con il M5S? Il peggiore inciucio. È meglio votare in ottobre»

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Fratelli d’Italia Marco Galateo
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Noi con l’Italia Enrico Lillo

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