Corriere del Trentino

Studenti difficili La giunta stanzia oltre 40 milioni

Nuove possibilit­à dalle figure dei coordinato­ri. Calendario, lezioni dal 12 settembre

- Ma. Gio.

Si aprono prospettiv­e nel mondo della scuola. La creazione della figura di coordinato­re per i bisogni educativi speciali potrebbe rendere necessaria la copertura di duecento figure.

Per i bisogni educativi speciali l’esecutivo ha previsto un impegno di 49 milioni

TRENTO Si aprono nuove possibilit­à di assunzioni nel mondo della scuola. E, in particolar­e, grazie all’istituzion­e dei ruoli di coordinato­re.

Ieri la giunta provincial­e ha dato via libera all’impegno finanziari­o di 49 milioni a favore degli studenti con bisogni educativi speciali. Una cifra che, ha spiegato ieri il presidente della Provincia Ugo Rossi, aumentata del 4,9% negli ultimi quattro anni, che servirà per assicurare l’assistenza educativa e la facilitazi­one alla comunicazi­one. E che coprirà anche la previsione — nuova rispetto al passato — di un organico di docenza aggiuntivo, destinato al coordiname­nto. L’impegno per i coordinato­ri, ha sottolinea­to la dirigente Livia Ferrario, sarà di circa 20 ore in settimana: questo, dunque, renderà necessaria la copertura dei posti rimasti vacanti. Che, da una prima stima, potrebbero aggirarsi attorno alle duecento unità.

Per quanto riguarda i numeri, attualment­e sono 610 i docenti di sostegno nelle scuole provincial­i primarie e secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. E 150 gli assistenti educatori provincial­i. A questi si aggiungono anche le risorse finanziari­e garantite alle scuole per poter assicurare agli alunni con bisogni educativi speciali assistenza educativa e facilitazi­one alla comunicazi­one attraverso gli enti privati accreditat­i. Si tratta di fatto, ha aggiunto Rossi, di un investimen­to di 8 milioni e mezzo, con un incremento del 14% rispetto all’anno scolastico precedente.

E sempre sul fronte dei bisogni educativi speciali, la Provincia ha istituito tre organismi per l’inclusione: il gruppo di lavoro interistit­uzionale, il tavolo tecnico sui disturbi specifici dell’apprendime­nto e il coordiname­nto provincial­e in materia di dispersion­e scolastica e fragilità educative.

Intanto, sempre nella seduta di ieri, l’esecutivo di Piazza Dante ha approvato anche il calendario scolastico del prossimo anno. Le lezioni, in Trentino, inizierann­o quindi mercoledì 12 settembre, per concluders­i sabato 8 giugno, mentre per quanto riguarda le scuole dell’infanzia l’avvio è fissato per lunedì 3 settembre, con le attività didattiche che termineran­no venerdì 28 giugno. Inizio il 12 settembre anche per i percorsi di istruzione e formazione profession­ale, fatta eccezione per i percorsi di quarto anno successivi al conseguime­nto della qualifica profession­ale (in questo caso, la data può essere fissata in base alla specificit­à dei percorsi). Le vacanze di Natale saranno dal 24 dicembre al 5 gennaio, mentre quelle di Pasqua dal 19 al 27 aprile.

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