«In Grisenti vedo coerenza È ben accetto»
«Tutti coloro che si ritrovano nella volontà di mettere fino al governo di centrosinistra in Trentino sono i benvenuti all’interno della coalizione». Maurizio Fugatti spalanca le porte del centrodestra a Silvano Grisenti e al suo Progetto Trentino, «una forza che — ricorda il deputato della Lega — già nel 2013 si era presentato all’opposizione». Poco contano le successive «discussioni che possono esserci state all’interno», quelle che hanno avvicinato Pt al Pd e poi al Patt, perché «ciò che conta sono i voti espressi in consiglio provinciale, e mi pare che in aula Progetto Trentino si sia sempre collocato in opposizione alla maggioranza». Per tale ragione l’avvicinamento all’area di centrodestra, e in particolare alla Lega, espresso da Grisenti per Fugatti è coerente con la storia più recente. Sulla capacità dell’ex consigliere provinciale di fare da traino dopo anni di assenza dalla scena politica pubblica, Fugatti ritiene che Grisenti «abbia pagato e stia pagando eccessivamente rispetto a leggi che ritenevo ingiuste all’epoca, in quanto retroattive, e contro le quali sono stati presentati oggi dei ricorsi alla Corte europea»: «Quando venne fatto decadere credo di essere stato l’unico ad alzarmi e dire che lo ritenevo ingiusto» ricorda il deputato del Carroccio. Ora che Grisenti non esclude il suo nome per la possibile candidatura alla presidenza, Fugatti non nasconde il piacere «dal punto di vista personale» ma sostiene fermamente che «il candidato lo sceglierà tutto il centrodestra», che «non necessariamente» dovrà essere della Lega, ma che in ogni caso «non si parte dai nomi ma da un programma, meglio se non troppo lungo, capace di coinvolgere parte politica e parte civica».