Corriere del Trentino

«Era disposto a tutto per aiutare gli altri»

Gli amici: «Sempre allegro e simpatico, perdiamo un uomo eccezional­e»

- Andrea Rossi Tonon

TRENTO La scomparsa improvvisa, imprevista e imprevedib­ile di Aldo Giovanelli getta nello sconforto tutto il Primiero. Il 43enne era infatti molto conosciuto, perché figlio dell’ex sindaco di Imer, Giuseppe Giovanelli, ma anche perché persona socievole, amante dello sport e perché impegnato in un lavoro, quello di rappresent­ante di un’azienda di articoli sportivi, che lo portava ad avere contatti costanti con numerose persone.

«Ci conosciamo da trent’anni, una vita. Per me era un fratello» racconta Fabio Zugliani con la voce rotta da un dolore reale e profondo. «Era una persona disposta a tutto per aiutare gli altri. A me, personalme­nte, è sempre stato vicino, mi ha dato una mano nei momenti più difficili. Perdiamo tutti una persona davvero eccezional­e». I due amici si sono visti per l’ultima volta solo tre giorni fa: «Aveva comprato da poco la casa, la stava ristruttur­ando e i lavori erano quasi finiti — spiega Zugliani — “Quando è finita ti invito su, così mi fai il barbecue esterno” mi ha detto sorridendo, perché ho fatto per tanti anni il muratore». «Generoso, allegro, molto umile — continua nel ricordo l’amico cercando di fronteggia­re il dolore che toglie il respiro — Un tipo fatto alla maniera giusta, come piace a me. Non si dava delle arie. Amava la famiglia, era attacco agli amici e alla montagna».

«È sempre stato una persona positiva, solare, circondato dalle persone e con tanti amici» lo ricorda Giacobbe Zortea, assessore del Comune di Primiero San Martino nonché maestro di sci: «Aldo amava sciare ma era anche una persona molto prudente — continua Zortea — La zona in cui si è verificato il tragico incidente è un percorso battuto, frequentat­o da tanta gente, non di certo un posto pericoloso».

«Da qualche anno aveva ripreso ad andare in montagna, a praticare sci alpinismo insieme a qualche amico» racconta Michele Naletto, responsabi­le del settore giovanile dell’unione sportiva Primiero, società dilettanti­stica per la quale Giovanelli aveva giocato a calcio fino ai 22 anni. «Una persona sempre allegra, simpatico, a cui piaceva stare in compagnia» continua.

Negli uffici della California Sports, la società di cui Giovanelli era sub-agente, mancano le parole. «Siamo choccati — dicono — Era uno dei nostri collaborat­ori più fidati».

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Nel giorno più bello Aldo Giovanelli e la moglie Silvia Scalet in un momento di tenerezza nel giorno del loro matrimonio, pochi anni fa

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