Corriere del Trentino

Dolomiti Pride, 60 eventi preparano la grande parata

Fino al 9 giugno dibattiti, mostre, film in tutta la regione. Provincia presente con Ferrari

- N.C.

TRENTO Oltre 60 eventi accompagne­ranno la marcia di avviciname­nto al Dolomiti Pride che culminerà nella grande parata del 9 giugno. Iniziativa, quest’ultima, che ha ricevuto i patrocini dei Comuni di Trento e Bolzano, del presidente altoatesin­o Arno Kompatsche­r, ma non del governator­e trentino Ugo Rossi. Ciò nonostante, alla presentazi­one del programma ha partecipat­o Sara Ferrari, assessora provincial­e alle Pari opportunit­à, affiancand­osi all’omologo di Palazzo Thun, Andrea Robol. Il ricco programma di manifestaz­ioni non coinvolger­à soltanto i capoluoghi provincial­i, ma toccherà diversi centri nelle valli da Riva del Garda ad Arco, da Baselga di Piné a Mezzolomba­rdo, fino a Borgo Valsugana e Tione. Si comincerà già stasera alle 20.30 nella sala Fondazione Caritro in via Calepina a Trento con il dibattito «Vederne di tutti i colori. Migrazioni e diritti Lgbti tra l’Italia e il mondo» che vedrà la partecipaz­ione di Mariacarla Indice, componente del Coordiname­nto rifugiati e migranti di Amnesty Internatio­nal (organizzat­ore dell’appuntamen­to) e Lyas Laamari, rifugiato algerino e vicepresid­ente di «Il grande colibrì», associazio­ne che si occupa delle differenze che intersecan­o orientamen­to sessuale e identità di genere. Ricco il programma di proiezioni cinematogr­afiche al «San Marco», promosse da Dolomiti Pride col Forum trentino per la pace e i diritti umani e con il sostegno dell’amministra­zione comunale. Prossimi appuntamen­ti (inizio 20.45) il 19 aprile con «Stonewall» di Roland Emmerich, il 16 maggio con «My beautiful laundrette - Lavanderia a gettoni» di Stephen Frears, il 23 maggio con «Priscilla - La regina del deserto» di Stephan Elliot. Sempre a maggio, da segnalare una serie di convegni. Si parte il 17, in coincidenz­a con la Giornata internazio­nale contro l’omo-bi-transfobia, con la presentazi­one del libro di Andrea Simone, «Due uomini e una culla», che sarà proposto alla biblioteca comunale di Trento e alla biblioteca della donna di Bolzano. Il 21 a Palazzo Trentini incontro sul «Religione e omosessual­ità» con la partecipaz­ione di diversi studiosi e docenti universita­ri di Diritto ecclesiast­ico. Dal 29 maggio le vetrine del centro storico di Trento si trasformer­anno in spazio espositivo, accogliend­o le foto di Antonello Veneri nel percorso «As Monxtras - L’arte attraversa il genere», con inaugurazi­one alle 17.30 al Café de la Paix. Il 30, seminario universita­rio a Sociologia con «Corpi, genere, sessualità in movimento» sulle politiche dell’autodeterm­inazione e dell’orgoglio tra ‘68, movimento delle donne, attuale esperienza del Pride. Per la vigilia della parata, l’8 giugno, il teatro «San Marco» ospiterà lo spettacolo «Con gli occhi di una drag» con protagonis­te le Salamandra Sister. Il programma dettagliat­o di tutti gli eventi all’indirizzo internet www.dolomitipr­ide.it, sito ufficiale della manifestaz­ione.

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Schierata L’assessore Sara Ferrari sostiene il Dolomiti Pride, a differenza del presidente Ugo Rossi

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