Pagamenti alle imprese, già 200 milioni nel 2018
Appalti pubblici, polemica in Veneto: «In Trentino vincono solo le aziende locali»
L’annuncio era stato dato a dicembre, in occasione della manovra di bilancio 2018: «Nei primi mesi del 2018, riusciremo a pagare ai fornitori 220 milioni di arretrati». Un impegno, quello della giunta provinciale, che pare essere stato rispettato: al 31 marzo, risultano pagate fatture arretrate per 197,5 milioni di euro. Alla stessa data, nel 2017 i pagamenti si erano fermati a 115 milioni, quasi la metà.
La questione dei pagamenti è nota, soprattutto ai creditori. Nonostante la Provincia di Trento risulti tra gli enti pubblici nazionali più celeri nel pagare, negli ultimi anni il patto di stabilità con lo Stato ha fortemente ridotto la «cassa» della Provincia (la liquidità). Si è cominciato di conseguenza a spostare in avanti il pagamento degli impegni di spesa per beni, servizi e contributi. Se ne sono accorti i fornitori che, ogni anno con qualche mese di anticipo, hanno visto «congelare» le proprie fatture. Nel tentativo di limitare il danno, la Provincia ha contrattato con alcuni istituti di credito la possibilità di anticipare i pagamenti a fronte di un interesse calmierato, ma si trattava di una misura tampone.
L’allentamento del patto di stabilità spuntato con lo Stato a partire dal 2018 ha finalmente permesso alla Provincia di accedere più liberamente alla propria «cassa». Di qui il raddoppio dei pagamenti rispetto alla scorso anno. Su 197,5 milioni, 44 sono di contributi. Nel 2017, alla stessa data, erano appena 10.
Se si passa dalla celerità dei pagamenti alla tanto invocata capacità di far lavorare le imprese locali, le buone notizie per il Trentino e per l’Alto Adige arrivano dal Veneto nella veste della polemica di Confartigianato contro la Regione Veneto. L’associazione di categoria ha analizzato le gare assegnate nel 2017 in Veneto e in Trentino Alto Adige (vedi grafico). Mentre in Veneto sono state assegnate fuori regione il 18,9% delle gare, in Trentino Alto Adige questa percentuale scende al 2,7%. Entrando nello specifico dei dati provinciali, in Trentino sono state vinte da imprese locali 1.072 gare su 1.121, in Alto Adige 871 su 894.
«Le Province di Trento e Bolzano — lamenta il presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo — sono riuscite a far crescere negli anni le loro imprese permettendo a queste ultime di partecipare alle gare con l’offerta economicamente più vantaggiosa oltre il milione di euro».
«Trento e Bolzano hanno promosso gare con offerta più vantaggiosa»