Consiglio, sanità sempre in primo piano
Zeni pressato da Upt e Patt. Itea, bocciato il disegno di legge Fasanelli
TRENTO La maggioranza non riesce a trovare pace nel campo della sanità. Il question time di ieri, come ormai di norma, ha visto tre interrogazioni a firma di altrettanti consiglieri di maggioranza in materia di ospedali di valle.
Pietro De Godenz (Upt) è tornato alla carica sul pronto soccorso di Cavalese chiedendo un’accelerazione sui lavori di riqualificazione. Luca Zeni ha riferito che nel 2017 al pronto soccorso di Cavalese si sono avuti 17.696 accessi, il 79% in codice bianco o verde. Numeri che lo collocano al 5° posto a livello provinciale. I tempi di attesa evidenziano che 45% dei pazienti viene visitato in 10 minuti, il 96% viene dimesso in quattro ore. Dati invariati nel primo trimestre 2018, l’86,7% è stato dimesso in quattro ore. «I lavori — ha aggiunto — inizieranno nei prossimi mesi, ma ci vogliono due mesi per progetto, tre per l’ appalto e poi c’è la realizzazione e il collaudo».
Luca Giuliani (Patt) ha chiesto invece di potenziare il pronto soccorso dell’Alto Garda adeguando il numero dei medici e rinnovando il parco ambulanze per far fronte alle emergenze, «particolarmente quelle di tipo cardiologico» il cui numero cresce con la presenza turistica. Zeni ha affermato ch i problemi cardiovascolari affrontati ad Arco sono stabili. Il 40,5 degli accessi viene preso in carico in dieci minuti; il 43% entro due ore. L’ 80% dei pazienti viene dimesso a quattro ore del triage. Due nuove ambulanze per Arco sono in fase di allestimento. Chiara Avanzo (Patt) ha chiesto un cronoprogramma aggiornato per lo svolgimento delle procedure di appalto del progetto di ampliamento dell’ospedale di Borgo Valsugana. Questo il cronoprogramma: procedura per gara di appalto: aprile-settembre 2018; presentazione offerte: settembre 2018; aggiudicazione: ottobre 2018; stipula contratto: dicembre 2018; inizio lavori: gennaio 2018.
Respinto, nel pomeriggio, un disegno di legge di Massimo Fasanelli che proponeva di assegnare gratuitamente gli alloggi Itea da ristrutturare ai privati che si fossero fatti carico delle spese. In mattinata, Bruno Dorigatti aveva condannato a nome del consiglio provinciale la demenziale pagina facebook la cui copertina recita «Seduti sulla sponda dell’Adige in attesa del passaggio del corpo di Ugo Rossi».