La richiesta dei Verdi «Introduciamo il Tutor per abbattere lo smog»
BOLZANO «Chiediamo alla giunta di richiedere all’Autostrada del Brennero l’adozione del sistema Tutor sull’A22, dando priorità ai tratti che attraversano le aree urbanizzate nel territorio della provincia di Bolzano». La richiesta, sotto forma di mozione, viene avanzata dal gruppo consiliare dei verdi — Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba — con lo scopo di «garantire il rispetto degli attuali limiti di velocità, per preparasi ai futuri limiti “dinamici” e ridurre le emissioni inquinanti e tutelare la salute della popolazione». Il Tutor, ricordano i verdi, è un sistema di controllo della velocità che «si è dimostrato affidabile, anche dal punto di vista dell’utenza, perché prevede il calcolo della velocità media mantenuta da un determinato veicolo entro una tratta sufficientemente lunga di autostrada». A distanza, il presidente della provincia Arno Kompatscher ricorda che «tra Bolzano e Brennero già esiste il limite ridotto ai 110 chilometri orari e basterebbe farlo rispettare, anche senza Tutor». In una seconda mozione presentata ieri, i verdi propongono «una riduzione del bollo auto per chi opta per autovetture meno impattanti, che producono meno CO2, in quanto questo potrebbe avere dei risvolti positivi sulla qualità dell’aria e per il clima».
Con l’occasione, i tre consiglieri provinciali dei verdi — assieme ai consiglieri comunali Lantschner e Planer e all’ex europarlamentare Kusstatscher — hanno anche accusato la giunta provinciale di «reagire con poca convinzione ai dati allarmanti sulla qualità dell’aria e all’esplosione del traffico di transito».
I consiglieri verdi affermano: «La politica dei trasporti della giunta provinciale non risolve il traffico di transito. Dopo anni di indolente passività e indifferenza nei confronti di valori preoccupanti delle emissioni di NOx soprattutto a Bolzano, Merano, Egna e Bressanone e sembra esserci ora un tiepido risveglio. Alla conclusione della sua carriera politica, l’assessore Theiner ha mandato per una volta qualche segnale di vita sul tema delle emissioni nocive e ha addirittura annunciato delle “misure concrete”. L’unico provvedimento di cui si discute è la possibilità di un divieto di transito per la autovetture diesel in singoli Comuni per il prossimo inverno. Nel complesso la reazione dell’assessore è risultata al solito essere a dir poco scoraggiata. Eppure basterebbe guardare al Tirolo. La valanga di traffico che attraversa le Alpi è ormai da anni nel dibattito pubblico e punto fisso dell’agenda politica tirolese. Misure come limiti di velocità (limite dei 100km/h), divieto di transito settoriale e ora anche il blocco del traffico alternato sono state messe in atto con successo del governo nero-verde. Quaggiù ci si è comportati invece in maniera estremamente contraddittoria su moltissimi aspetti legati al traffico».
Foppa Oltre il confine sono riusciti a ridurre le emissioni in modo concreto
Da noi invece non viene fatto nulla dalla giunta, a parte parlare dei diesel