Corriere del Trentino

L’oboe di Ramón Ortega a Bolzano

Bartók, Marcello e Mozart con l’Orchestra da camera ungherese

- Giancarlo Riccio

La Società dei Concerti ospita sabato, alle 18 al conservato­rio di Bolzano, l’Orchestra da camera ungherese Hungarian Chamber Orchestra insieme con l’oboista spagnolo Ramón Ortega nell’ambito della saison guidata dal direttore artistico Josef Lanz.

Il programma prevede il Divertimen­to di Bartók, Concerti per oboe e orchestra di Alessandro Marcello e Mozart, l’Hungarian Fantasy di Zoltán Bánfalvi e la Sinfonia in mi bemolle maggiore n. 43 di Joseph Haydn. Accenti e scelte esecutive stregate e incalzanti.

L’Orchestra da Camera Ungherese fondata nel 2011 riunisce i più rinomati musicisti della giovane generazion­e ungherese che si sono prefissi il compito di prendersi cura della tradizione ungherese degli strumenti ad arco e di diffondere sia in patria che all’estero la musica ungherese.

Béla Bánfalvi, fondatore e membro dell’orchestra, è stato per anni membro del Quartetto Bartok, una formazione cameristic­a famosa a livello internazio­nale. Kristóf Baráti, vincitore dei concorsi internazio­nali Paganini di Mosca e Queen Elisabeth di Bruxelles, è il direttore artistico dell’orchestra. In qualità di solista di rango, nel corso delle sue numerose uscite internazio­nali tiene sempre più concerti con l’Orchestra da Camera Ungherese alla quale conferisce un’impronta particolar­e.

Grazie alla sua eccellente qualità, l’Orchestra da Camera Ungherese ha ricevuto numerosi inviti in patria e all’estero fin dai suoi esordi, per esempio al Béla Bartók National Concert Hall di Budapest, all‘Auditorio Nacional de Música di Madrid, all’Is Sanat Hall di Istanbul e al Centro Cultura e Congressi di Lucerna.

Ramón Ortega Quero è considerat­o fra i più entusiasma­nti musicisti della sua generazion­e e fra i più richiesti oboisti a livello mondiale.

Ramón Ortega Quero si è formato ancora giovanissi­mo al Conservato­rio della sua città natale Granada con Miguel Quirós. All’età di dodici anni è entrato a far parte dell’orchestra giovanile andalusa. Nel 2003 l’oboista si è assunto un importante impegno quando il direttore Daniel Barenboim lo assunse nella West-Eastern Divan Orchestra.

La prima volta che il giovane spagnolo ottenne notorietà internazio­nale fu nel settembre del 2007 quando vinse il primo premio del concorso ARD di Monaco. Nella primavera del 2008 fu nominato oboe solista dell’orchestra sinfonica della radio bavarese diretta da Mariss Jansons e da allora collabora regolarmen­te con direttori d’orchestra di fama mondiale come Riccardo Muti, Herbert Blomstedt, Sir Colin Davis, John Eliot Gardiner, Daniel Barenboim e Bernhard Haitink. Per il pubblico bolzanino sarà una scoperta intensissi­ma. Biglietto: 30 euro. Info: 0471 053800.

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Spagnolo La Società dei Concerti ospita sabato, alle 18 al conservato­rio di Bolzano, Ramón Ortega

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