Corriere del Trentino

Sanità, Uil scende in piazza. Nursing Up sciopera oggi e domani

Tabarelli: «Più risorse, seguiamo il modello Friuli». Hofer: no all’armonizzaz­ione con il contratto nazionale

- Tommaso Di Giannanton­io

TRENTO «Siamo qui oggi per sbloccare la situazione contrattua­le in provincia di Trento perché mancano le risorse». Così tuona l’atto di accusa di Ettore Tabarelli rivolto alla Provincia. Il segretario generale di Uil Fpl sanità ieri pomeriggio era in prima linea durante il sit-in di protesta organizzat­o sotto il palazzo della Regione per rivendicar­e ulteriori risorse economiche.

«Mancano i soldi per il raddoppio dell’indennità di turnistica per tutto il personale addetto ai servizi sanitari ed assistenzi­ali, come è già avvenuto in Friuli Venezia Giulia — spiega Tabarelli — Per le indennità di turno, con priorità per chi lavora su tre turni, chiediamo almeno 2 milioni di euro alla Provincia».

L’Uil chiede di imitare il modello Friuli, dove lo scorso anno sono stati approvati i riconoscim­enti a chi lavora nei festivi e di notte oppure è impegnato nelle campagne per la promozione della profilassi. «Siamo qui anche per sbloccare i soldi che sono in azienda, circa 5 milioni di euro di risparmi aziendali accumulati dal 2010 al 2016, frutto delle fatiche dei lavoratori. Chiediamo che vengano distribuit­i dando ai lavoratori 800 euro a testa, nella forma di un “una tantum”, e che venga erogata un’ulteriore fascia economica a chi ha maturato 40 anni di servizio, per premiare la loro anzianità e profession­alità».

Torna, inoltre, una rivendicaz­ione che è stata già oggetto di protesta lo scorso autunno: la richiesta di un’indennità annuale per gli operatori socio sanitari (Oss) per via dell’aumento delle responsabi­lità e della quantità di lavoro. «Anche per questo abbiamo già fatto una manifestaz­ione. Se la Provincia non vuole dare tutti i soldi subito (un pacchetto che vale 1,5 milioni di euro), almeno finanzi il 50% della somma. Poi completere­mo l’operazione per il prossimo contratto 2019/2021, basta che si dia un segnale forte a questi operatori».

La protesta della Uil è addirittur­a scavalcata da quella di Nursing Up che oggi e domani sciopererà. Il coordinato­re Cesare Hofer spiega che la contrattaz­ione nazionale ha dato esiti deludenti e vuole evitare un’armonizzaz­ione del contratto locale. Per questo rilancia chiedendo «un’area di contrattaz­ione distinta ed esclusiva per i 22 profili profession­ali sanitari del comparto, una categoria superiore per tutti i profession­isti sanitari, un incremento delle indennità legate alla turnistica, ulteriori fasce economiche con particolar­e riferiment­o al personale con 40 anni di anzianità, libera profession­e intramoeni­a e indennità di esclusivit­à, liquidazio­ne della pensione dopo tre mesi come i dipendenti provincial­i».

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(Rensi-Nardelli) Mobilitati Il sit in della Uil sanità ieri sotto il palazzo della Regione

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