Grazie, alpini
Deve essere proprio vero che per gli alpini non esiste l’impossibile. L’altra mattina il tratto di via Petrarca che sfocia in via Gazzoletti, compreso tra il palazzo della Regione e la caserma della Guardia di Finanza, scintillava, lindo e tirato a lucido.
In passato a nulla erano valsi, per lavarlo secondo il normale calendario di pulizia stradale, interrogazioni consiliari, lettere inviate al comando della Polizia locale, contatti diretti con il vigile di quartiere, persino un mio presidio notturno nella data prevista per la pulizia.
Le auto parcheggiate nonostante il divieto erano troppe, mi veniva risposto:costosissimo rimuoverle, meno oneroso e certo più remunerativo multarle e lasciare la via ricoperta di mozziconi, cartacce e foglie secche risalenti ad autunni di molti anni fa. Con buona pace dei residenti e dei bambini che giocano nel cortile della scuola d’infanzia affacciata sulla via.
Ma ecco che, inserita nella zona rossa, il nostro frammento di via luccica, bagnata e ripulita, nonostante le auto eternamente parcheggiate, nonostante un cantiere edile aperto da settimane, nonostante il cielo grigio. Grazie, alpini.
Ho sempre avuto simpatia per voi e oggi ho un motivo in più per volevi bene. Speriamo che per vedere pulita la strada di casa non si debba aspettare, fra trent’anni, il vostro ritorno.
Giovanna Giugni,