Laives, Bach in black
Musica barocca Domani sera il concerto-spettacolo al San Giacomo L’evento per i 333 anni del compositore tedesco: sul palco 15 elementi
Il Barocco e Bach sono due icone, non sovrapponibili, da affrontare e maneggiare con cura. In musica sono stati protagonisti due differenti rivoluzioni stilistiche, mentre molti appassionati tendono ad avvicinarli, forse troppo.
Ecco allora l’attesa felice, ma soprattutto attenta e vigile, verso la serata di domani al teatro San Giacomo di Laives, alle 20.30, con i Barocchisti di Bolzano protagonisti di Bach
in black, titolo beneaugurante. Con loro il soprano Martina Bortolotti. Ingresso libero.
Gli organizzatori promettono «un’ora e mezza di concerto-spettacolo per festeggiare simbolicamente il 333° compleanno di Johann Sebastian Bach (1685–1750). Sul palco, “I Barocchisti di Bolzano - das BarocOrchester Bozen”, ensemble d’archi specializzato in musica barocca e composto in ampia misura da musicisti del panorama nazionale».
I professori che ne fanno parte ricoprono e hanno ricoperto ruoli in alcune fra le più blasonate orchestre italiane ed estere: Gustav Mahler Jugendorchester, Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra della Rai di Torino, Fondazione Teatro La Fenice di Venezia.
Al teatro di S. Giacomo l’ensemble si presenterà con un organico d’impatto di 15 elementi (quattordici musicisti e un soprano): tre violini primi (Josuè Esaù Iovane, Ole Frederiksen, Mario Alessandrini); tre violini secondi (Ilaria Lanzoni, Alessia Pallaoro, Monica Macchion), tre viole (Gabriele Marangoni, Roberto Mendolicchio, Maura Bruschetti); due violoncelli (Christian Bertoncello, Anja Bahnas); un contrabbasso (Michelangelo Mercuri); un clavicembalo (Antonella Lorengo); un’arpa (Francesca Bolognese).
Diretta fra gli altri dai maestri Gustav Kuhn, Daniele Agiman e Ahmed El Saed, Martina Bortolotti si è esibita in récital, opere e concerti in Italia, Russia, Polonia, Cina, Corea del Sud, Uruguay, Spagna, Stati Uniti, Germania e AuI stria. Tra le sue interpretazioni, la Traviata e il Falstaff di Verdi, le Nozze di Figaro, il Flauto Magico e il Così Fan Tutte di Mozart, la Bohème e la Turandot di Puccini, il Don Pasquale di Donizetti, lo Stabat Mater di Pergolesi.
solisti sul palco saranno Josuè Esaù Iovane, maestro concertatore (violino), Ole Frederiksen (violino), Ilaria Lanzoni (violino) e Antonella Lorengo (clavicembalo).
Durante il concerto, organizzato dal Centro culturale San Giacomo, sono previsti brevi inserti parlati dedicati a piccoli aneddoti su Bach.
Il compositore tedesco Johan Sebastian Bach è considerato, assieme a Händel, il massimo esponente della vita musicale della prima metà del settecento.
Nato a Eisenach (Germania) il 31 marzo 1685 da famiglia di musicisti (il padre ricopriva, in quella città, il ruolo di musicista di corte), Johann Sebastian Bach è un compositore e organista del periodo barocco universalmente considerato uno dei grandi della musica di tutti i tempi. L’opera di Bach è una sintesi dei generi e degli stili del suo tempo. A cavallo tra il XVII e il XVIII secolo gli stili musicali sono classificati per nazioni: stile italiano, tedesco e francese a ciascuno dei quali corrispondono moduli compostivi definiti. Fin da ragazzo, Bach familiarizzò con lo stile italiano.