Aquila, sfida chiave contro Cremona «Ora viene il bello»
Basket, domani i bianconeri affronteranno Cremona. Dusmet: «Sfida importante»
TRENTO Per Cremona sarà una sorta di ultima spiaggia per rimanere attaccata al treno play off, l’Aquila è invece costretta a vincere se vorrà mantenere inalterate le speranze di riuscire ad entrare tra le prime magnifiche quattro.
Sono questi i temi principali che offre l’incontro in programma domani in terra lombarda (palla a due alle 18.15) e che vedrà appunto affrontarsi i padroni di casa della Vanoli e la Dolomiti Energia. I biancoblù padroni di casa occupano attualmente l’ottava posizione in classifica — ultima valida per accedere agli spareggi scudetti — in coabitazione con Varese, Sassari e Torino. Nell’ultima di campionato la squadra guidata da Meo Sacchetti ha ceduto di schianto ad Avellino venendo sconfitta 95 a 72. I bianconeri sono invece reduci dalla convincente prestazione offerta contro Brindisi (85 a 68 il risultato finale) e, più in generale, da sei vittorie nelle ultime sette uscite ufficiali.
«I risultati che abbiamo ottenuto nelle ultime settimane mostrano la nostra ottima condizione dentro e fuori dal campo — spiega Luca Lechthaler, centro dell’Aquila —. Abbiamo trovato equilibrio, e il buon lavoro quotidiano unito alle nostre prestazioni in campionato ci ha permesso di salire fino al quinto posto in classifica. Ora però viene il bello, sappiamo di doverci ancora giocare tutto in queste ultime cinque partite di regular season: l’obiettivo è quello di prenderci un pass per i playoff e poi il miglior piazzamento possibile in vista della postseason. Cremona è una squadra dinamica, rapida e completa: dobbiamo coprire gli spazi, essere attenti a non perdere palloni banali e pronti a rientrare sempre bene in difesa non far correre i nostri avversari. Andiamo a prenderci il nostro obiettivo».
Davide Dusmet, assistente di coach Maurizio Buscaglia aggiunge: «La Vanoli ha il quarto miglior attacco dell’intera Serie A: i lombardi hanno grandi mezzi in campo aperto, sfruttano bene le loro qualità al tiro da 3 punti, hanno individualità importanti come Johnson-Odom o Martin, giocatore che ha disputato fino ad ora una grande stagione. In casa poi Cremona sa cambiare ulteriormente marcia e trovare contributo da tutti, anche dalla panchina: i cugini Diener, Ricci, Portannese sono tutti giocatori di striscia pronti a dare alla squadra ulteriore pericolosità offensiva. Per certi versi affrontare questo tipo di formazioni così votate all’attacco per una squadra come la nostra, che fa della difesa e dello spirito competitivo alcuni dei suoi punti di forza, rappresenta una bella sfida».