Corriere del Trentino

VOLGARITÀ MINANO IL DIALOGO

- di Franco Rella

Il caso degli Schützen a scuola mi ha messo in uno stato di profondo scoramento. Pur condividen­do le opinioni espresse dal preside Alberto Tomasi, da Quinto Antonelli e da Simone Casalini in un fondo esemplare, non ho grandi timori. Immagino che i bambini delle scuole elementari, quando si vedranno in classe quei signori così bardati, con buffi cappelli con un curioso e indefinito piccolo pennacchio, penseranno a un prolungame­nto del carnevale, o a uno spettacolo in costume. Il che non dovrebbe portare loro molto danno. A darmi profondo scoramento è stata invece la reazione scomposta del capo del governo provincial­e, Ugo Rossi, che evidenteme­nte quando si sente messo alle strette o criticato manifesta interament­e se stesso, senza pudori. L’espression­e sprezzante intellettu­aloide, che ha così prontament­e sfoderato, è una tipica espression­e fascista, sempre servita per negare legittimit­à e rilevanza alle opinioni critiche. È un’espression­e non solo politicame­nte inaccettab­ile, ma anche esteticame­nte ripugnante. A Rossi però non basta e rincara la dose. Il preside Tomasi non solo sarebbe un intellettu­aloide, ma è un «intellettu­aloide da salotto». E sappiamo che i salotti sono riservati ai deboli e agli imbelli, comunque remoti dai sani e ruvidi principi popolari. Rossi ha vinto in volgarità le felpe populiste. Mi chiedo come sia possibile, nel prossimo futuro, confrontar­si con un politico che ha un tale disprezzo per l’intelligen­za e per la cultura.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy