Corriere del Trentino

Tribunale, sicurezza rafforzata: video e luci

Decisione del comitato provincial­e per l’ordine pubblico: «Misure preventive»

- Giovannini

Nuove telecamere e maggiore illuminazi­one. Sono queste le misure previste dal comitato per l’ordine e la sicurezza per migliorare la «protezione» del palazzo di giustizia, colpito nei mesi scorsi da atti di vandalismi.

TRENTO L’ultimo episodio, in ordine di tempo, risale a poche settimane fa. A metà marzo, proprio alla vigilia dell’insediamen­to del nuovo procurator­e, dei vandali avevano lanciato dei sassi contro le vetrate del piano terra del palazzo di giustizia di Trento, in via Pilati, distruggen­do quattro finestre. Un atto giudicato «gratuito» dal presidente del consiglio provincial­e Bruno Dorigatti e condannato anche dal governator­e Ugo Rossi: «Si tratta — aveva detto il presidente della Provincia — di episodi inaccettab­ili».

A poco meno di un mese di distanza, proprio per evitare che nuovi episodi di questo tipo si ripetano, il comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di intervenir­e. Potenziand­o la sicurezza del tribunale attraverso delle misure precise: vale a dire, il rafforzame­nto dell’illuminazi­one pubblica del palazzo e delle vie limitrofe e l’installazi­one di nuove videocamer­e.

«Si tratta di misure preventive che possono funzionare come deterrente» è stato sottolinea­to all’interno del comitato nella riunione dedicata esclusivam­ente alla questione della sicurezza del palazzo di giustizia. Ad affrontare l’argomento, nel dettaglio, sono stati il commissari­o del governo Pasquale Gioffrè (che presiede il comitato), il procurator­e generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Trento Giovanni Ilarda, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il comandante della polizia locale Lino Giacomoni, i vertici delle forze dell’ordine e i rappresent­anti della Provincia.

Al centro dell’attenzione, la situazione attuale del palazzo di giustizia. Alla luce delle «iniziative già assunte nel recente passato per garantire la più efficace sicurezza esterna della sede degli uffici giudiziari» e con un occhio alle possibili misure da mettere in atto — caldeggiat­e in particolar­e dal procurator­e generale — dopo gli episodi di vandalismo che hanno mostrato qualche «debolezza» nel sistema di «protezione» del tribunale.

Le strategie da seguire sono state quindi valutate insieme ai tecnici della Provincia e ai rappresent­anti di Palazzo Thun, per poi individuar­e la strada più adatta per garantire «la sicurezza dei magistrati e degli utenti».

Nel dettaglio, il comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso di rafforzare la videosorve­glianza nella zona e a ridosso dell’immobile. E di prevedere un’illuminazi­one più potente non solo della facciata e dei lati del palazzo di giustizia, ma anche delle vie limitrofe: di fatto, via Pilati, via Barbacovi e un tratto di via San Francesco. Saranno previsti anche degli «accorgimen­ti estetici» collegati all’illuminazi­one. «I lavori verranno realizzati in tempi brevi» è stata l’assicurazi­one del comitato. Una velocità garantita in particolar­e dalla Provincia, «che ha profuso un consistent­e impegno finanziari­o».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy