Corriere del Trentino

Apot, 300.000 euro in sostenibil­ità

I frutticolt­ori investono su biodiversi­tà e riduzione dei diserbanti

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TRENTO Apot investirà 300.000 euro nel 2018 per rafforzare la sostenibil­ità e tutelare le biodiversi­tà dei terreni coltivati a melo. Sarà ad ampio raggio il progetto «Trentino frutticolo sostenibil­e», messo in campo dell’associazio­ne dei produttori ortofrutti­coli trentini. Si spazierà dalla formazione degli agricoltor­i, alla limitazion­e volontaria nell’uso dei diserbanti, fino all’ottimizzaz­ione nell’impiego delle risorse idriche. Verrà rinnovata, anzitutto, la collaboraz­ione con la Fondazione Edmund Mach (Fem) di Trento e l’università di Bolzano (coinvolta attraverso Assomela), partner tecnici in particolar­e nello sviluppo di tecniche di produzione integrata e nello studio di modalità di trattament­o di sempre minor impatto, specie in prossimità dei corsi d’acqua. Tra le pratiche sancite, il bando definitivo del Clorpirifo­s e la sensibile riduzione del controvers­o Glifosate. Nel piano non rientrano solo le coltivazio­ni di mele, per cui pure viene posto l’obiettivo dei mille ettari a biologico entro il 2020. Progetti specifici saranno dedicati alla produzione del mirtillo, al rilancio della susina Dop di Dro, nell’ambito dei Partenaria­ti europei per l’innovazion­e (Pei). Nel corso dell’anno verrà data alle stampe la seconda edizione del Bilancio di sostenibil­ità che farà il punto sui progetti realizzati nel 2017. I contenuti saranno curati da Apot e Agroter, secondo gli standard internazio­nali definiti da Global Reporting Initiative.

Collaboraz­ioni Partnershi­p tecniche confermate con la Fondazione Mach e l’università di Bolzano

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