Corriere del Trentino

Big data, fake news e social media Il tema dell’etica nell’era del digitale

Trento, due giorni di riflession­e e dibattito con giornalist­i, docenti e filosofi

- Gabriella Brugnara

L’enfatizzaz­ione del punto di vista del self, una comunicazi­one che tende a volte a puntare su toni sopra le righe o addirittur­a su fake news; il ruolo pervasivo dei social media; l’utilizzo dei Big Data da un lato e dall’altro la necessità di una maggiore privacy; il bisogno di sicurezza e l’invasività delle webcam di controllo; le recenti scoperte in materia di bioetica ma anche il tema della memoria collegato all’attività degli archivi e alla «fragilità» dei nuovi mezzi di conservazi­one.

Temi come questi si pongono con sempre maggiore insistenza all’attenzione del contempora­neo, e richiamano in molti casi a interrogar­si sui valori che fanno riferiment­o all’etica: che cosa riempie oggi di significat­o questa parola? Franco Battiato in Venezia-Istanbul definisce l’etica una «vittima incoscient­e della Storia»: quale etica si sta oggi definendo? Il fatto che per alcuni dei termini sopra citati non esista un efficace corrispett­ivo nella lingua italiana testimonia i nuovi ambiti di cui si occupa tale disciplina.

L’importanza di riflettere su un argomento tanto complesso e al contempo delicato, ha suggerito all’Associazio­ne nazionale archivisti­ca italiana Anai Trentino Alto-Adige/Südtirol, in collaboraz­ione con la Provincia di Trento, di dedicarvi il tradiziona­le convegno annuale che si intitola, appunto, L’etica, gli archivi e la cultura.

L’appuntamen­to è per la prossima settimana, giovedì e venerdì, presso la Sala rosa della Regione in via Gazzoletti 2, a Trento. La responsabi­le scientific­a dell’iniziativa è Anna Guastalla. Si tratta di un caleidosco­pico dialogo sull’etica, affrontato da specialist­i focalizzat­i ciascuno su un diverso ambito disciplina­re: archivisti­ca, diritto, filosofia, medicina, giornalism­o, amministra­zione.

Si inizia giovedì pomeriggio alle 14 con i saluti istituzion­ali, seguiti dalla prolusione di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione e da Massimo Giuliani, docente di pensiero ebraico, che interverrà su Etica e

memoria: un rapporto complesso. A chiudere la

prima sessione dei lavori sarà Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimen­to cultura della Provincia di Trento, che approfondi­rà L’etica della promozione della cultura nel territorio: un modello di sviluppo per la crescita.

La ripresa è prevista il giorno seguente alle 8.30 (fino alle 13) e tra i contributi della mattinata ne segnaliamo due in particolar­e: quello che vede in dialogo Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto Adige e Corriere di Bologna, con don Paul Renner su Etica e memoria nella Chiesa cattolica e in altri gruppi religiosi.

L’altro è con Carlo Batini, presidente del corso di laurea in Data science, Università Milano Bicocca, che parlerà di Big data ed etica, argomento che, come anticipa il docente «è sempre di più al centro della attenzione nelle società, nelle azioni individual­i, nelle pubbliche amministra­zioni e nelle scelte di business delle imprese. Questo perché i dati digitali stanno diventando pervasivi nella nostra vita, e quindi stanno profondame­nte cambiando il nostro rapporto con il mondo, rendendo sempre più ibrido il legame tra l’universo digitale e l’universo sensibile attorno a noi».

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