Big data, fake news e social media Il tema dell’etica nell’era del digitale
Trento, due giorni di riflessione e dibattito con giornalisti, docenti e filosofi
L’enfatizzazione del punto di vista del self, una comunicazione che tende a volte a puntare su toni sopra le righe o addirittura su fake news; il ruolo pervasivo dei social media; l’utilizzo dei Big Data da un lato e dall’altro la necessità di una maggiore privacy; il bisogno di sicurezza e l’invasività delle webcam di controllo; le recenti scoperte in materia di bioetica ma anche il tema della memoria collegato all’attività degli archivi e alla «fragilità» dei nuovi mezzi di conservazione.
Temi come questi si pongono con sempre maggiore insistenza all’attenzione del contemporaneo, e richiamano in molti casi a interrogarsi sui valori che fanno riferimento all’etica: che cosa riempie oggi di significato questa parola? Franco Battiato in Venezia-Istanbul definisce l’etica una «vittima incosciente della Storia»: quale etica si sta oggi definendo? Il fatto che per alcuni dei termini sopra citati non esista un efficace corrispettivo nella lingua italiana testimonia i nuovi ambiti di cui si occupa tale disciplina.
L’importanza di riflettere su un argomento tanto complesso e al contempo delicato, ha suggerito all’Associazione nazionale archivistica italiana Anai Trentino Alto-Adige/Südtirol, in collaborazione con la Provincia di Trento, di dedicarvi il tradizionale convegno annuale che si intitola, appunto, L’etica, gli archivi e la cultura.
L’appuntamento è per la prossima settimana, giovedì e venerdì, presso la Sala rosa della Regione in via Gazzoletti 2, a Trento. La responsabile scientifica dell’iniziativa è Anna Guastalla. Si tratta di un caleidoscopico dialogo sull’etica, affrontato da specialisti focalizzati ciascuno su un diverso ambito disciplinare: archivistica, diritto, filosofia, medicina, giornalismo, amministrazione.
Si inizia giovedì pomeriggio alle 14 con i saluti istituzionali, seguiti dalla prolusione di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione e da Massimo Giuliani, docente di pensiero ebraico, che interverrà su Etica e
memoria: un rapporto complesso. A chiudere la
prima sessione dei lavori sarà Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento cultura della Provincia di Trento, che approfondirà L’etica della promozione della cultura nel territorio: un modello di sviluppo per la crescita.
La ripresa è prevista il giorno seguente alle 8.30 (fino alle 13) e tra i contributi della mattinata ne segnaliamo due in particolare: quello che vede in dialogo Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto Adige e Corriere di Bologna, con don Paul Renner su Etica e memoria nella Chiesa cattolica e in altri gruppi religiosi.
L’altro è con Carlo Batini, presidente del corso di laurea in Data science, Università Milano Bicocca, che parlerà di Big data ed etica, argomento che, come anticipa il docente «è sempre di più al centro della attenzione nelle società, nelle azioni individuali, nelle pubbliche amministrazioni e nelle scelte di business delle imprese. Questo perché i dati digitali stanno diventando pervasivi nella nostra vita, e quindi stanno profondamente cambiando il nostro rapporto con il mondo, rendendo sempre più ibrido il legame tra l’universo digitale e l’universo sensibile attorno a noi».