«Prg, un test per ascoltare i cittadini»
«Un’amministrazione TRENTO che non ascolta i suoi cittadini per costruire il nuovo Piano regolatore della città commette un errore». A Trento non lo solo vengono ascoltati ma li si invita anzi a farsi sentire. Questo è l’obiettivo del portale web lanciato oltre un mese fa dall’amministrazione comunale di Trento in vista dell’elaborazione del nuovo Prg e che ieri è stato illustrato nei dettagli dall’architetto Giuliano Stelzer, responsabile del piano, nel corso di un incontro della Smart City Week.
Oltre alla possibilità di recarsi fisicamente presso gli uffici comunali, infatti, l’amministrazione ha sviluppato in collaborazione con la fondazione Bruno Kessler la piattaforma raggiungibile all’indirizzo prg.comune.trento.it, dove è possibile esprimere la propria opinione partendo dalle 5 sfide fissate e declinate poi in 18 obiettivi e quindi 61 strategie. «Capita che i cittadini siano spiazzati perché non si trovano davanti un progetto già elaborato a partire dal quale avanzare delle proposte — spiega Stelzer — Ma quello che proponiamo è un documento che identifica gli obiettivi mentre il piano vero e proprio lo elaboreremo dopo aver raccolto i contributi dei cittadini».
Uno strumento che non sostituisce il classico modo di partecipare, basato sul contatto personale, ma semmai lo integra. E nemmeno, sottolinea l’architetto, «delega ai cittadini le scelte che spettano all’amministrazione, la quale chiede piuttosto il loro aiuto per elaborare un piano che sia il migliore possibile attraverso contributi specifici o più generali». Tra gli esempi citati da Stelzer durante l’appuntamento, la riqualificazione dei palazzi di Madonna Bianca, «che sono stati e sono inconsueti rispetto all’edilizia trentina». Più in generale, però, «qualcuno può sollevare alcune questioni relative a intere aree».
Il portale raccoglierà contributi, e opinioni su quelli lasciati dagli utenti che hanno già partecipato, ancora per pochi giorni. Il progetto si concluderà il prossimo 27 aprile. «Ogni contributo è utile — conclude l’architetto — Per ora si tratta di un esperimento ma serve anche a far capire che esistono nuovi strumenti».
Sono cinque: Eco, Accogliente, Accessibile, Smart, Bella, Obiettivi trasversali Per ogni punto vengono fissati degli obiettivi e per essi delle strategie per realizzarli