Corriere del Trentino

«Prg, un test per ascoltare i cittadini»

- di Andrea Rossi Tonon

«Un’amministra­zione TRENTO che non ascolta i suoi cittadini per costruire il nuovo Piano regolatore della città commette un errore». A Trento non lo solo vengono ascoltati ma li si invita anzi a farsi sentire. Questo è l’obiettivo del portale web lanciato oltre un mese fa dall’amministra­zione comunale di Trento in vista dell’elaborazio­ne del nuovo Prg e che ieri è stato illustrato nei dettagli dall’architetto Giuliano Stelzer, responsabi­le del piano, nel corso di un incontro della Smart City Week.

Oltre alla possibilit­à di recarsi fisicament­e presso gli uffici comunali, infatti, l’amministra­zione ha sviluppato in collaboraz­ione con la fondazione Bruno Kessler la piattaform­a raggiungib­ile all’indirizzo prg.comune.trento.it, dove è possibile esprimere la propria opinione partendo dalle 5 sfide fissate e declinate poi in 18 obiettivi e quindi 61 strategie. «Capita che i cittadini siano spiazzati perché non si trovano davanti un progetto già elaborato a partire dal quale avanzare delle proposte — spiega Stelzer — Ma quello che proponiamo è un documento che identifica gli obiettivi mentre il piano vero e proprio lo elaborerem­o dopo aver raccolto i contributi dei cittadini».

Uno strumento che non sostituisc­e il classico modo di partecipar­e, basato sul contatto personale, ma semmai lo integra. E nemmeno, sottolinea l’architetto, «delega ai cittadini le scelte che spettano all’amministra­zione, la quale chiede piuttosto il loro aiuto per elaborare un piano che sia il migliore possibile attraverso contributi specifici o più generali». Tra gli esempi citati da Stelzer durante l’appuntamen­to, la riqualific­azione dei palazzi di Madonna Bianca, «che sono stati e sono inconsueti rispetto all’edilizia trentina». Più in generale, però, «qualcuno può sollevare alcune questioni relative a intere aree».

Il portale raccoglier­à contributi, e opinioni su quelli lasciati dagli utenti che hanno già partecipat­o, ancora per pochi giorni. Il progetto si concluderà il prossimo 27 aprile. «Ogni contributo è utile — conclude l’architetto — Per ora si tratta di un esperiment­o ma serve anche a far capire che esistono nuovi strumenti».

Sono cinque: Eco, Accoglient­e, Accessibil­e, Smart, Bella, Obiettivi trasversal­i Per ogni punto vengono fissati degli obiettivi e per essi delle strategie per realizzarl­i

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