Da Paxos a Villazzano, «Metatropès» di Bruni diventa musica e poesia
Ambientazione bucolica e ispirazione mitologica: fu questo connubio a caratterizzare, nel 2016, il viaggio di Edoardo Bruni sull’isola greca di Paxos. E il compositore trentino non poté far altro che comporre. Metatropès, traduzione greca di «trasmutazioni», a settembre 2017 veniva eseguito proprio a Paxos in prima assoluta mondiale. Oggi alle 17 a Villa Mersi, Villazzano, ci sarà la prima italiana: sette composizioni per arpa e sette poesie della paxiota Eutuchìa Mastora saranno eseguite da Francesca Tirale e Antonia Dalpiaz, un duo già vincente e frizzante. L’eco sarà quello del deicidio di Pan, raccontato con dovizia di particolari terreni da Plutarco, e della storia di Poseidone e Anfitrite tra le pagine di Esiodo e Apollodoro. «È stato un lavoro approfondito di studio – racconta Tirale - che sembrava lontano dalla scrittura del repertorio arpistico. Le poesie sono state scritte su una musica fortemente evocativa».