Corriere del Trentino

Inflazione, il tasso 2017 si è attestato al 2,2%

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BOLZANO L’Istituto provincial­e di statistica segnala che nel 2017 il tasso d’inflazione per l’intera collettivi­tà (Nic) nel comune di Bolzano si attesta mediamente al 2,2%, mentre il livello generale dei prezzi in Italia è variato del +1,2% rispetto all’anno precedente.

L’incremento maggiore registrato nel capoluogo altoatesin­o riguarda alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+4,7%) mentre la nel settore istruzione si registra la diminuzion­e maggiore (-3,8%).

Oltre alla consueta modalità di calcolo dell’inflazione, che considera e raggruppa tutte le spese della popolazion­e per il consumo finale di beni e servizi in un unico paniere, è anche possibile analizzare separatame­nte i singoli ambiti di spesa. In relazione a questo — spiegano sempre gli esperti Astat — si incontra più spesso il concetto di componente di fondo o «inflazione core».

La componente di fondo esclude i prezzi per beni alimentari e per beni energetici, poiché questi sono maggiormen­te soggetti ad oscillazio­ni, le cui cause non sono da riscontrar­e all’interno dell’economia considerat­a. E

Ebbene, anche con questo strumento, a Bolzano per tutti i gruppi di prodotto si registrano aumenti maggiori rispetto alla media nazionale, tranne che per i beni energetici. Questa componente registra la crescita maggiore sia per Bolzano (+3,4%) che per la media nazionale (+4,6%), dove questo aumento risulta ancora più incisivo.

Nel comune di Bolzano, nel complesso, l’aumento dei prezzi per il gruppo principale Servizi (2,7%) è maggiore rispetto a quello dei Beni (+1,4%). La situazione appare invece invertita a livello nazionale, anche se in misura ridotta (Beni: +1,3%, Servizi: +1,1%).

Anche la sola «inflazione core» (quindi senza alimentari e energia) per il comune di Bolzano è aumentata chiarament­e rispetto all’anno precedente (+1,9%).

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