«Soddisfatto, posso studiare e guadagnare»
Alessio, rider e studente di Fisica: «Un lavoro che mi permette di arrotondare»
Ha 23 anni e studia Fisica. Alessio è uno dei fattorini di Foodracers. «Arrotondo e posso frequentare le lezioni», dice ribadendo un concetto: questo è solo un lavoretto.
TRENTO Sono una decina, a Trento. Niente biciclette, lo sviluppo urbanistico del capoluogo non facilita la pedalata. «Le consegne in collina renderebbe complicato il viaggio», sorride Alessio che ha scelto di usare la sua auto. Ventitrè anni, bolzanino, studente di Fisica a Povo, da qualche mese è uno dei fattorini che collabora con Foodracers. Un modo per conciliare studio e guadagnare qualche soldo, con la consapevolezza che sarà attività di passaggio.
Partiamo dal principio: da quanto lavora con Foodracers? «Da qualche mese: ho iniziato a settembre. Ho scoperto
questa opportunità navigando in Internet; c’è una sezione del sito che permette di lasciare i dati e candidarsi. Mi sono detto: perché no?». Cosa l’ha convinta?
«Sono studente a tempo pieno e faticherei a fare altri lavori; ho voluto provare e sta funzionando bene, specie dal punto di vista degli orari». Quanto e in quali fasce orarie lavora?
«In media si lavora dalle 3 alle 4 ore al giorno, chiaramente nei giorni in cui si dà la disponibilità. Noi ci organizziamo spontaneamente per coprire tutti i turni, del resto siamo tutti studenti e cerchiamo di venirci incontro nei due
turni: uno dalle 12 alle 14.30 e uno dalle 19 alle 23».
A Bologna è nata la prima associazione di rider, a Torino sei fattorini hanno chiesto il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato. Esistono delle criticità, a suo avviso?
«Questo è sicuramente un lavoro flessibile che va bene per studenti o per chi ha un’altra attività principale. Considerato anche l’impegno orario, ciò che si guadagna è chiaramente in proporzione alle ore. Mi spiego: dal mio punto di vista, si tratta di una forma di lavoro comoda per uno studente, quindi una situazione transitoria in attesa
di una posizione occupazionale che sia piena».
Prestazione autonoma oppure assunzione: secondo lei qual è la formula adatta per i fattorini?
«Se il mondo del food delivery è destinato a crescere mi auguro che si provveda al miglioramento delle posizioni contrattuale. È innegabile che ci sia il bisogno di tutelare i racer che, penso ad altre situazioni, lavorano di notte e in condizioni anche problematiche. Per ora, considerato l’impegno, per me resta un’opportunità per arrotondare».