Cocaina e hashish: 46 condanne La pena totale è di oltre 170 anni
Pene pesanti per ventidue imputati, contestata l’associazione armata Spaccio: in 24 hanno patteggiato. La fotografia del Trentino «nascosto»
Il conto finale fa effetto e supera i 170 anni di carcere. Si è chiusa con 22 condanne e 24 patteggiamenti l’udienza preliminare sul vasto traffico di droga sgominato dai carabinieri che avevano scoperto anche un sequestro lampo. Il mandante del rapimento è stato condannato a 12 anni.
Il conto finale fa un certo TRENTO effetto: 177 anni di carcere. C’è chi è riuscito a chiudere i conti con la giustizia con un patteggiamento a soli due mesi di reclusione per spaccio e chi, salendo i grandini dell’organizzazione, difficilmente potrà lasciare il carcere, almeno per qualche anno. Armando Miraj, l’albanese di 29 anni, ritenuto il mandante del sequestro lampo di un ventenne in Valsugana (era il 23 settembre del 2016), ha incassato una condanna a 12 anni. Uno dei complici, Enrik Fethau, che è ancora ai domiciliari, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi.
Droga, gli insospettabili
Ha usato il pugno di ferro il gup Michele Cuccaro che ieri firmato l’epilogo della vasta inchiesta del pm Davide Ognibene, condotta dai carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana e del nucleo investigativo di Trento, su un importante giro di cocaina e «fumo» in Trentino e soprattutto in Valsugana. Davanti al gup sono sfilati 48 imputati (due non sono stati giudicati perché irreperibili), tra di loro anche padri e madri, consumatori diventati spacciatori per soldi o necessità, insospettabili, divisi tra gli impegni sociali, i bambini da portare a scuola, il lavoro e l’altra metà della loro quotidianità: la droga. Il pm ha riunito tre diversi procedimenti penali in un unico fascicolo che traccia i contorni di un vasto traffico di droga, cocaina, hashish, ma anche marijuana, con collegamenti in diverse città del nord Italia. Si parla di tre bande ben radicate sul territorio, interdipendenti tra di loro, ma con un’autonomia gestionale. È un Trentino che non ti aspetti quello tracciato dagli investigatori dell’Arma, fatto di malviventi di spessore mescolati a gente comune, sedotta dal potere dello sballo.
Tre bande, 22 condanne
Nei tre procedimenti ci sono alcuni nomi che ricorrono, come Vincenzo Longobardi di Pergine (agli arresti domiciliari), che è stato condannato in rito abbreviato a 4 anni, i due albanesi Kreshnik Dedej e Enea Vrapi, entrambi ancora ai domiciliari, condannati a cinque anni di reclusione, Armando Miraj (12 anni) e Enrik Fethau, che ha incassato una condanna a 7 anni e 6 mesi. La banda, accusata di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e sequestro di persona, era stata arrestata nell’agosto del 2017 per il sequestro lampo di un ventenne (piccolo spacciatore, anche lui coinvolto nell’indagine e poi condannato), rapito e picchiato per quasi due ore in attesa del riscatto. Un regolamento di conti all’interno del mondo della droga che si era concluso solo dopo l’intervento del padre del ragazzo che aveva pagato 7.000 euro per il riscatto. Sono stati condannati Saimir e Bled Osma, rispettivamente a 7 e 6 anni di reclusione, Luca Casagrande di Pergine a 6 anni, stessa pena è stata inflitta a Dardan Hasami. Mattia Broseghini di Pergine è stato condannato a 4 anni, Oana Maria Cibotaru, a 5 anni e 4 mesi, 4 anni 6 mesi a Stefan Dushku, stessa pena a Maurizio Agostini, 5 anni e 4 mesi a Aurel Baiar Pohribeanu. Inflitti 6 anni a Roberto Taiocchi e Said El Jaadi, 4 anni ad Alfredo Bassetti di Trento, 3 anni e 6 mesi a Lahkim Moukhlis, 4 anni e 4 mesi a Faizol Chebbi, infine sono stati condannati a 6 anni e 4 mesi Driss Khayal e 3 anni e 6 mesi a Abdessamad Moukliss. Il pm ha contestato l’aggravante dell’associazione armata, nel corso delle indagini erano state trovate armi.
I patteggiamenti
Hanno invece patteggiato per spaccio Giulia Mauregger di Trento (2 mesi), Andrea Zedda (2 anni e 6 mesi),stessa pena per Nicolae Cebotar, Antonio De Maria ha patteggiato 2 anni e 6 mesi, 2 anni e 8 mesi Federico Idotta, mentre Abduljatif Sinani ha chiuso con 2 anni e 6 mesi. Hanno patteggiato anche Zamir Koni (2 anni e 7 mesi), Mariglen Koni (2 anni e 6 mesi), stessa pena per Filippo Marchel di Trento e Fahmi Hannachi, Meritan Greca 3 anni e 8 mesi, Besim Elezi, stessa pena a Afrim Mema e Leonard Mema; Genny Pasqualini ha patteggiato 2 anni come Diana Petronela Puntel, mentre Gianluca Sgroi ha chiuso con 10 mesi e 20 giorni. Due anni e 7 mesi a Ashley e Vincenzo De Palma. Hanno patteggiato anche Youssef Taourghi (2 anni e 6 mesi), Aziza Bougamazi (2 anni), Adriano Bertini (3 anni e 8 mesi), Alfonso Granato (2 anni e 6 mesi) e Fernanda Troccoli (3 anni e 8 mesi).
Indagine Tre bande gestivano lo smercio di droga