Corriere del Trentino

Il taglio degli alberi

- TRENTO

In questi giorni molte persone protestano, anche vivacement­e, per abbattimen­ti di alberature cittadine divenute ormai inadatte. Gli alberi in città sono infatti elementi molto importanti ed essenziali del paesaggio. La loro gestione può pertanto suscitare sentimenti di consenso, approvazio­ne o disapprova­zione.

Poiché si tratta di esseri viventi in continua, lenta, crescita un primo problema, a volte sottovalut­ato o sconosciut­o, può nascere dalle scelte di progettazi­one per l’impianto di specie adatte al terreno e agli spazi architetto­nici e viabilisti­ci disponibil­i. Lo spazio fruibile in cui sono collocati non viene rapportato, anche per i successivi effetti estetici e paesaggist­ici, alle loro chiome a maturità, e pertanto vengono spesso sottoposti a pesanti e qualche volta orribili potature. Potature che possono anche offendere la loro identità e iniziare malattie che ne minano il tronco. Si creano così a volte presuppost­i di crescita malata o ridotta, inadatta a condizioni di sicurezza e incolumità delle persone.

Infine come tutti i viventi anche le alberature cittadine nascono, crescono, si ammalano e periscono o devono essere sostituite da altre più giovani e utili alle nuove esigenze architetto­niche e viabilisti­che cittadine.

Marco Gaddo,

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