Guerra e pace, note di storia con il Duo Granato
«Settenovecento», nuovo appuntamento con la rassegna. Alla Filarmonica di Rovereto Battaglioli e Rinaudo
Èil contrasto ad animare gli spiriti del Duo Granato, composto da Cristian Battaglioli al saxofono e Marco Rinaudo al pianoforte, nella serata proposta da
Settenovecento. Domani, alle 20.45, il Duo sarà sul palco della Filarmonica di Rovereto ad interpretare quelli che sono i volti contrastanti della guerra, ma anche della pace: è infatti il centenario dalla fine della Grande Guerra a fare da sfondo all’intera seconda edizione di Settenovecento, che non manca di sottolineare l’approdo nel XXI secolo con frizzanti — e al giorno d’oggi necessari — risvolti green.
Il Duo Granato però non oltrepassa il Novecento nemmeno in chiusura con Giovanni Sollima: lo stile gotico-normanno della chiesa sconsacrata di Palermo è posto a contraddizione storica e culturale in Spasimo Fragments
II, trascrizione della Spasimo che Sollima compose nel 1995 in un calderone di pop, musica araba, popolare e avanguardia.
Ad aprire la strada c’è invece Robert Muczynski, la cui
Sonata op. 29, ormai un caposaldo del repertorio per sax e piano, è un lavoro entusiasmante che porta gli echi dell’emigrazione dei nonni da Varsavia a Chicago.
Al cuore del programma invece la personalità così originale di Erwin Schulhoff, per un poco dimenticata a causa della persecuzione nazista. La sua Hot-Sonata ribolle di jazz e sfavillanti armonie, facendo ben comprendere perché, anni prima, quella del saxofono per Paul Hindemith fu un’incredibile scoperta.
Utilizzata prima in teatro, tornò a guardarvi nel periodo dell’esilio americano con la famosa Sonata. Famosa si, ma forse non quanto quella di William Albright la cui combinazione di diversi stili compositivi ne fanno una pagina tra le più eseguite del repertorio.
La scelta dell’interpreti, Trentino-Alto Adige DOC, è di prim’ordine: nel 2015, a soli due anni dalla fondazione, il Duo Granato è stato il primo gruppo italiano ad aggiudicarsi il prestigioso premio Città di Padova, nell’ambito del Concorso Internazionale per musica da camera dove vinsero anche il primo premio assoluto.