Corriere del Trentino

Corse e acrobazie urbane A Bolzano arriva il parkour

- di Chiara Marsilli

Il parkour come esercizio – non solo fisico – di riappropri­azione degli spazi urbani, sperimenta­zione di nuovi linguaggi e momento di costruzion­e di relazioni umane. Nasce da questi presuppost­i «The Parkour Experience», progetto della cooperativ­a sociale OfficineVi­spa di Bolzano che dopo due mesi di intensi lavori dietro le quinte arriva al suo culmine con una tre giorni tutta dedicata a questa disciplina. Da domenica al primo maggio il parkour, la disciplina di superament­o degli ostacoli urbani attraverso corsa, salti ed equilibris­mi, verrà indagato come fenomeno sportivo ma anche artistico e sociale grazie alla comparteci­pazione di attori provenient­i da diversi ambiti e contesti geografici.

Si inizia domenica alle 11 al Museo Civico di Bolzano con la presentazi­one della mostra fotografic­a EX del fotografo inglese Andy Day, che verrà poi esposta al pubblico dal 22 giugno al 4 luglio alla Piccola Galleria (Via Doktor Joseph Streiter 25). L’artista presenterà i lavori scattati in diversi paesi dell’Ex Jugoslavia dove giovani traceurs — così sono detti i tracciator­i, coloro che praticano il parkour — si mettono alla prova tra i monumenti dell’epoca di Tito. Un modo per cercare di aprire nuove strade, sfidando il complesso legame con un passato non ancora pienamente elaborato.

Nel corso della giornata di domenica avrà luogo anche il grande incontro tra il gruppo di giovani e adolescent­i bolzanini, allenati al parkour in questi mesi dalla Jestion Academy e dall’atleta David Fanelli, e il team della cooperativ­a sociale «Il tappeto di Iqbal» provenient­e dal quartiere Barra di Napoli. Il progetto mira a mettere in dialogo i ragazzi napoletani con i coetanei altoatesin­i, condividen­do teorie e pratiche di scoperta e attraversa­mento dei luoghi urbani ma anche esperienze di vita.

Lunedì gli appuntamen­ti da non perdere sono due. Alle 14.30 al punto di incontro La Vispa (piazzetta Anne Frank 17) avrà luogo il workshop di fotografia di parkour condotto da Andy Day, mentre alle 18.30 al Teatro Rainerum avrà luogo lo spettacolo di giocoleria, clownerie e parkour Enfantasti­que con gli adolescent­i del Tappeto di Iqbal. Gran finale il primo maggio quando «The Parkour Experience» prenderà parte alla festa dei lavoratori alla Cantina Thomas Mair. Lo spazio dedicato al progetto avrà il titolo «Giocare sul limite» e sarà un momento di incontro tra tutte le realtà in qualche modo correlate alle discipline urbane. L’obiettivo è creare un network tra le associazio­ni che riconoscon­o la strada come luogo di intervento e i nuovi linguaggi come pratiche di sperimenta­zioni innovative.

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