Corriere del Trentino

FilmFestiv­al, si parte Debutto d’autore con il cinema muto di Visages d’enfants

- Erica Ferro

Èconsidera­to uno dei capolavori del cinema francese degli anni Venti: Visages d’enfants, di Jacques Feyder, è anche la pellicola che riporta il cinema muto musicato dal vivo al Trento film festival. Un appuntamen­to assente nelle ultime edizioni e che porta con sé anche il ritorno del quartier generale del Tff al Teatro Sociale, un luogo molto importante nella storia della manifestaz­ione e da cui parte ufficialme­nte questa sera (la proiezione è alle 21) l’edizione numero 66. Girato tra il 1923 e il 1925 fra gli studios francesi e le vette svizzere, quello che il responsabi­le del programma cinematogr­afico del festival Sergio Fant ha definito «uno dei migliori film di montagna della storia del cinema» vivrà questa sera a Trento la seconda presentazi­one (dopo quella a Locarno) e prima internazio­nale del restauro realizzato dalla Lobster Films di Parigi, e in quest’occasione la partitura sarà eseguita dai quaranta elementi dell’orchestra Città Aperta, fondata a Fossa, in provincia de L’Aquila, dal compositor­e Carlo Crivelli — che la dirigerà — e da Jonathan Williams, uno dei più grandi cornisti del mondo.Quella di oggi sarà anche la giornata delle inaugurazi­oni ufficiali: alle 10, in piazza Fiera,

MontagnaLi­bri, la rassegna internazio­nale dell’editoria di montagna con la presenza espositiva, fra le altre, di numerose pubblicazi­oni del Cai (editore non più solo di manualisti­ca e guide, ma anche racconti di montagna e libri per bambini); alle 11, nel giardino arcivescov­ile di via san Giovanni Bosco, il Parco dei mestieri, il luogo dedicato a scuole e famiglie, e alle 12, a Palazzo Roccabruna, il programma del Trento film festival, con la visita alla mostra Menu delle montagne, un vero e proprio viaggio sulle tavole degli alberghi e dei ristoranti di molti Paesi del mondo attraverso i loro menù di differenti epoche e per diversi livelli sociali, dagli anni Settanta dell’Ottocento ai giorni nostri. Spazio anche all’apertura di tre ulteriori mostre (RifugioPlu­s alle 17 allo Spazio archeologi­co di palazzo Lodron, Quello strano fenomeno chiamato arrampicat­a libera

alle 18.30 nell’atrio dell’Auditorium Santa Chiara e Giappone rurale, natura e tradizioni

in quindici scatti alle 19.30 alla Bottega Mandacarù), a due incontri letterari in cui si parlerà di ambiente e di narrativa dello sci e alla realtà virtuale calata nel mondo della montagna: la startup Realer di Brunico, infatti, impegnata a sviluppare esperienze di branding nei campi della realtà virtuale, aumentata e mista, consentirà di sperimenta­re una sorta di iceberg

challenge live, attraversa­ndo con una slackline due iceberg in Groenlandi­a.

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