La neo presidente Facchini prende il timone della Sat «Non ci sono linee diverse»
«Immagino un’associazione TRENTO più aperta, nel solco delle ultime presidenze». Anna Facchini, neo presidente della Societa alpinistica tridentina (Sat) prospetta un percorso inclusivo per il sodalizio, che sappia ricomprendere anche le istanze di chi pensa alla valorizzazione delle opportunità economiche nella vita della montagna. E sul fatto di essere la prima donna alla guida di Sat in 146 spiega: «A me piace pensare che quella che oggi è considerata una notizia storica, presto non sarà più considerata come tale. Mi auguro ci sia una alternanza». Prioritario è il coinvolgimento dei giovani, terreno su cui sarà impegnata prioritariamente Elena Guella, eletta vicepresidente con Roberto Bertoldi e che, insieme al segretario Carlo Ancona, sarà impegnata nel lavoro a più stretto contatto con Facchini. «Lo sforzo che forse bisogna fare — osserva ancora la presidente — è trovare linguaggi adeguati, anche proponendo modi e stili di vivere la montagna». Una modalità già sperimentata positivamente, secondo Facchini. «Lo vediamo — rileva — quando i ragazzi vengono portati in rifugio con proposte di formazione che accompagnano l’escursione alla cultura». Per il resto, il messaggio rivolto agli associati è alla massima coesione nel vivere l’associazione. «La mia elezione — sottolinea — si è svolta in un clima molto sereno. Siamo, infatti, arrivati alla prima votazione all’esito finale». Una sottolineatura che pare marcare l’assenza di vere spaccature con Maria Carla Failo, altro nome inizialmente ipotizzato per la presidenza, con il supporto dell’uscente Claudio Bassetti. Con quasi 27.000 aderenti, Sat è tra le massime realtà associative del Trentino e fa vivere 35 rifugi, 12 bivacchi, cinque capanne sociali, su 5.500 chilometri di sentieri nel territorio.