LA RINASCITA DI TRENTO NORD TRA ATTESA E RASSEGNAZIONE
Nella recente lettera dell’ex assessore all’ambiente del Comune di Trento, Aldo Pompermaier, da voi pubblicata, c’è un passaggio che esula dal dibattito relativo all’interramento della ferrovia e che invece riapre l’annoso problema del disinquinamento delle rogge di Trento Nord. Abito in zona, quindi la questione mi interessa in modo particolare. L’ex assessore Pompermaier, nel raccontare la sua visita al ministero per conto del Comune, mostra rammarico nel constatare come il progetto di bonifica sia ancora fermo al palo dopo anni e anni di promesse. Da parte mia, invece, c’è solo una grande rassegnazione. Si era detto che Trento Nord avrebbe avuto un occhio di riguardo, che le aree industriali sarebbero state ripulite per poi essere riconsegnate, in parte, alla città. Invece, assistiamo a interventi disordinati, come la continua apertura di supermercati. i quali non fanno altro che appesantire l’intera zona. Non mi resta che prendere atto di una situazione che non riesce a sbloccarsi. Capisco che bonificare i terreni inquinati sia un intervento complesso e soprattutto costoso, a maggior ragione se le aree interessante non sono pubbliche. Ma un segnale andrebbe dato, solo per capire se un giorno ci sarà veramente la rinascita di Trento Nord.