Corriere del Trentino

Fraccaro: sarà una rivoluzion­e

Il deputato difende l’accordo con Salvini. «Governo più autonomist­a della storia»

- Damaggio

«Siamo pronti a condurre una svolta storica». Nel contratto di governo che Movimento cinque stelle e Lega si apprestano a sottoscriv­ere, Riccardo Fraccaro vede una rivoluzion­e. Intanto si fa il suo nome per un posto da ministro nel nuovo esecutivo. Luigi Di Maio sarebbe pronto ad assegnarlo.

TRENTO Qualche metro più in là, a Montecitor­io, Luigi Di Maio e Matteo Salvini apportavan­o le ultime modifiche politiche al contratto di governo. Riccardo Fraccaro, nel mentre, era diligentem­ente al suo posto, nell’ufficio che spetta al questore della Camera. Eppure il suo nome, malgrado una quotidiani­tà che prosegue, ormai da giorni resta all’apice di una ristretta lista di candidati. Sia per la premiershi­p (che negli intenti darà a Palazzo Chigi un inquilino del Movimento 5 stelle) sia per un ministero. Ipotesi più quotata, quest’ultima: Di Maio sarebbe pronto ad assegnare un dicastero a Fraccaro che a sua volta preferireb­be questa soluzione. Senza scomporsi sul proprio destino personale, l’onorevole attende con entusiasmo gli sviluppi del governo in fieri. «È un momento storico — dice — abbiamo definito le basi per un governo coraggioso, legittimat­o dai cittadini».

Onorevole, ormai siamo vicini al traguardo. Ha detto poche ore fa che il contratto di governo «rispecchia ciò che i cittadini hanno chiesto con voto democratic­o». Quindi i temi che stanno a cuore al Movimento ci sono?

«Innanzitut­to per quanto riguarda il contenuti del contratto sono uscite bozze e indiscrezi­oni, ma è poco corretto dare anticipazi­oni. È giusto che le due forze politiche coinvolte lo sottoscriv­ano prima di farlo leggere. Il valore aggiunto del percorso sarà la votazione: il contratto non sarà vidimato solo da leader e capi politici di forze che si sono presentate separate in campagna, ma sarà votato direttamen­te dagli iscritti, del Movimento e dalla Lega e questo passaggio darà una legittimaz­ione che non abbiamo mai visto. Inoltre ci darà la forza per affrontare sfide epocali per l’Italia. Si tratta infatti di un contratto che sarà base del lavoro di un governo coraggioso».

Per quale ragione parla di coraggio?

«Si dovrà trovare il coraggio, e solo gli elettori e i cittadini lo possono fare, per cambiare quello che in trent’anni non è stato cambiato. Metteremo in discussion­e un sistema avvilente e restrittiv­o portato avanti da chi ha governato in Italia e in Europa. Porteremo gli interessi degli italiani in Europa, dove sono stati calpestati. In queste ore abbiamo fato grandi passi avanti e siamo fiduciosi che l’interlocuz­ione andrà a buon fine. È un grande momento storico, per tutti: quello che verrà sottoscrit­to sarà il contratto degli italiani e tutti saranno parte del cambiament­o, non si tratta di promesse elettorali».

In riferiment­o all’increspars­i dello spread, ha detto che critiche e minacce non vi spaventano. Siete tranquilli? Vedete ormai la luce di un progetto di governo?

«Il sentimento di oggi non è tranquilli­tà; sento piuttosto una grande vivacità, una carica che sta per esplodere e le energie stanno per venire a galla. Di più: c’è una frenesia e una forza che sta emergendo ed esploderà quando verrà affidato l’incarico al nuovo presidente del consiglio. Girando per le strade sento che i trentini e gli italiani sono impazienti e vogliono fare presto».

Cita i trentini. Qui invece fervono le riflession­i verso le provincial­i di ottobre: manterrà un occhio vigile su ciò che accadrà? Guiderà il Movimento o non ce n’è bisogno?

«Io ci sarò sempre per il Trentino, questo è indubbio. Oggi sto lavorando perché il cambiament­o avrà influenze anche in Trentino: quello che sta per nascere sarà il governo più autonomist­a della storia della Repubblica. Il Movimento l’ha sempre detto: noi, l’autonomia, vogliamo estenderla anche alle altre Regioni. La vera difesa della specialità sta nel far capire al resto del Paese che non si tratta di un privilegio, ma un’opportunit­à che può essere estesa anche traendo ispirazion­e dalle Province che hanno tradizione decennale. La Lega, che si è sempre battuta per l’autonomia, unita al Movimento riuscirà a far percepire questo patrimonio».

Tornando al contratto di governo: crede che l’esito della sintesi programmat­ica soddisferà gli iscritti del Movimento?

«Questa è la testimonia­nza di come la democrazia diretta, integrata con quella rappresent­ativa, sia estremamen­te efficace. Come potremmo sottoporre un documento agli iscritti avendo anche solo il sospetto di non soddisfare le richieste? Lo boccerebbe­ro. Questa è la garanzia per il raggiungim­ento di un interesse collettivo. Tutti ci davano per spacciati, ma abbiamo superato ogni passo e ogni sfida. Ora sarebbe irragionev­ole non portare a termine anche l’ultimo miglio. A incitarci, anche in maniera silenziosa, sono i cittadini».

Specialità Il nostro sarà l’esecutivo più autonomist­a nella storia della Repubblica

 ??  ?? In sintonia Luigi Di Maio, capo politico del Movimento cinque stelle e il deputato trentino Riccardo Fraccaro
In sintonia Luigi Di Maio, capo politico del Movimento cinque stelle e il deputato trentino Riccardo Fraccaro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy