Bolzano Festival ’18
Classica La piattaforma di eventi riunisce più rassegne e concorsi Attesi Sokolov e Noseda, debutto il 26 luglio con la Haydn e Pierobon
Ogni estate — e nonostante le eccellenti proposte in parte alternative di Dobbiaco e di Merano — il Bolzano Festival Bozen prova ad alzare l’asticella della qualità e della territorialità. Certo, la manifestazione coordinata da Peter Paul Kainrath (che segue anche il Concorso pianistico Busoni dalla formula molto convincente) è molto bolzanina: attira nel capoluogo le maggiori orchestre giovanili dell’emisfero occidentale, alcuni grandi direttori e solisti e suggella un ritrovato feeling con il conservatorio cittadino. E se non fosse per la sensibilità speciale del sindaco Renzo Caramaschi e dell’assessore Sandro Repetto rischierebbe di fare di meno e meno bene.
Ma il Festival è anche Treffpunkt europeo, laboratorio, sperimentazione. Ed è già attesissima, ad esempio, una direzione del maestro Gianandrea Noseda in un’altra sezione del calendario (l’11 agosto con la Euyo). L’orchestra Haydn, la Euyo, la Gmjo e l’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler propongono una rosa di concerti sinfonici. E il pensiero correrà, affettuoso e impetuoso, all’eredità di Claudio Abbado. La rassegna Antiqua dedicherà il suo sguardo musicale al fenomeno delle contraffazioni in epoca barocca.
L’Accademia Gustav Mahler, con la direzione artistica autorevolissima e coraggiosa di Philipp von Steinaecker, si dedicherà interamente all’intimismo romantico di Brahms, mentre il Festival pianistico Busoni, che accompagna le preselezioni della 62.ma edizione del Concorso, proporrà una ricognizione del pianismo sudcoreano, senza dimenticare il recital del sommo Grigory Sokolov.
E poiché responsabili e organizzatori vanno incoraggiati, ecco subito alcuni riferimenti. Gli abbonamenti e biglietti sono già acquistabili presso il Comunale di Bolzano. Da giugno anche in un punto vendita dedicato in Piazza Walther.
Sarà il concerto gratuito dell’Orchestra Haydn al Parco delle Semirurali a inaugurare il 26 luglio la rassegna Musica e Gioventù con Marco Pierobon (direttore e tromba solita). I programmi delle grandi formazioni giovanili spazieranno dai capolavori sinfonici dell’Ottocento, con due tra le più belle sinfonie di Caikovskij e la prima sinfonia di Brahms, alla celeberrima Sagra della Primavera di Stravinskij. Ed è proprio la Prima Sinfonia di Brahms, esponente dell’intimismo che caratterizzò il secondo romanticismo tedesco ad essere al centro del concerto sinfonico dell’Accademia Gustav Mahler. Il 28 luglio sul palco dell’Auditorium, gli allievi dell’Accademia fondata da Claudio Abbado si esibiranno assieme a quindici musicisti della Mahler Chamber Orchestra, altra creatura del grande maestro milanese. Sul podio salirà un astro emergente della direzione d’orchestra, il ventinovenne israeliano Lahav Shani.
Anche la EUYO festeggerà il Centenario dalla nascita di Bernstein aprendo il concerto dell’11 agosto diretto da Gianandrea Noseda con il Divertimento per Orchestra, brano che presenta una gamma esuberante di stili, dalla musica popolare americana a diversi pezzi sinfonici. Il violoncello e Gautier Capuçon, uno dei suoi solisti più affermati, saranno il trait d’union dei due concerti proposti dalla Gustav Mahler Jugendorchester il 20 e il 22 agosto sotto la direzione di Lorenzo Viotti. L’intero programma su: www.bolzanofestivalbozen.it.