L’UNIONE TRA HARRY E MEGHAN IL ROMANZO DIVENTA REALTÀ
All’ennesimo articolo e servizio televisivo sul matrimonio reale tra il principe Harry e Meghan Markle, mi sono chiesta perché a molti italiani interessi un evento del genere, un popolo che ha abolito la monarchia senza tanti complimenti quasi 80 anni fa. Capisco che in Gran Bretagna sia l’evento dell’anno, e del resto l’appeal della Corona sugli inglesi non è praticamente mai venuto meno, fatto salvo il periodo degli scandali su Lady Diana. Vorrei invece sapere quali curiosità possa smuovere in noi, cittadini di un altro Paese e con tradizioni molto diverse. Tutto questo clamore mi lascia perplessa, anche perché si tratta di persone che non saliranno mai al trono e che quindi fanno parte di una dinastia nobiliare e niente di più. Provoca anche un po’ di perplessità che nel 2018 faccia ancora discutere o susciti sorpresa che un nobile sposi una borghese oppure una donna con una famiglia disastrata alle spalle. Insomma, mi sembra che anche il livello del dibattito complessivo potrebbe essere utilmente dirottato su altri temi. Gentile signora Zeni,
Le vicende legate a re e regine non mi appassionano, quindi non posso che condividere le sue perplessità davanti a una copertura mediatica che considerare esagerata è poco. Ma è solo il mio pensiero e non sarei obiettivo se negassi il grande interesse che certe tematiche — la vita dei reali inglesi è una di esse — suscitano nell’opinione pubblica. È proprio la trama che vede un principe prima corteggiare e poi sposare una ragazza con un passato d’attrice (peraltro nemmeno esaltante) con alle spalle una famiglia disastrata ad accendere l’ingordigia d’informazione e a far volare la fantasia di ragazze, mamme, nonne. Una storia, quella tra Harry e la bella Meghan, che siamo solitamente abituati a leggere nelle pagine di un romanzo rosa e che per volere del destino, all’improvviso, diventa realtà davanti ai nostri occhi. L’impossibile che si fa possibile. Sostanzialmente è questo il punto cardine attorno al quale sognare: non è solamente un modo per evadere, ma pure per credere che a volte simili sogni possono pure realizzarsi.