Giovane bolzanino introvabile Ricerche con i sommozzatori, ma ancora nessuna traccia
È dal 14 maggio scorso BOLZANO che non vi sono notizie di Fabrizio Rocca, il tecnico informatico di 23 anni, originario di Bolzano ma residente a Milano, scomparso da Porto Rotondo.
A quanto si apprende, il ragazzo si trovava nella nota località sarda per lavoro e alloggiava in un monolocale all’interno di un residence della zona, il «Bouganville».
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Rocca avrebbe sfondato la finestra del suo appartamento, e avrebbe portato via la valigia ma non soldi contanti (qualche centinaio di euro) e i documenti. Il giovane sarebbe scappato anche perché pare che il rumore del vetro infranto abbia attirato le attenzioni dei vicini. Alcune telecamere lo avrebbero poi immortalato nella zona del porto, dove avrebbe vagato semi-nudo e in stato confusionale, secondo quanto riportato da alcuni media locali.
I genitori del ragazzo, intanto, sono volati a Porto Rotondo per seguire le ricerche e sporgere formalmente denuncia. In questi giorni sono stati attivati i sommozzatori e altre squadre che hanno battuto palmo a palmo l’area di Porto Rotondo. Del ragazzo, però, sembra non esserci nessuna traccia, salvo ulteriori effetti personali rintracciati in questi giorni di ricerche sempre nella zona del porto.
Restano quindi ancora misteriose le cause della scomparsa del giovane bolzanino, anche se l’ipotesi più plausibile sembra essere quella di un incidente, o di un allontanamento in stato confusionale. Difficile pensare a un allontanamento volontario, visto che il giovane ha lasciato nel monolocale del residence in cui alloggiava almeno 700 euro in contanti e i documenti. Sono decine e decine i soccorritori mobilitatisi in questi ultimi giorni, ma per il momento non vi sono sviluppi. La famiglia, come detto, dopo aver sporto denuncia alle forze dell’ordine, è in Sardegna per seguire da vicino le ricerche.