Corriere del Trentino

Legge anti-bulli Borga cancella l’ostruzioni­smo

La legge torna in Aula. Question time, Borgonovo critica sui fitofarmac­i

- Chiarini

Niente ostruzioni­smo sulla legge anti cyberbulli. Rodolfo Borga ha annunciato il ritiro dei suoi 250 emendament­i, in chiusura del consiglio provincial­e di ieri. Il capogruppo di Civica Trentina, con il centrodest­ra, aveva mostrato riserve su eventuali aperture rispetto al bullismo omofobico. Le garanzie ricevute sul testo di sintesi dal presidente Ugo Rossi e dall’assessora Sara Ferrari, dunque, sono parse sufficient­i. Stamane partirà in aula il confronto sull’articolato.

TRENTO Cade il muro dell’ostruzioni­smo sulla legge provincial­e contro i cyberbulli. Rodolfo B0rga (Civica Trentina) ha ritenuto sufficient­i le garanzie del presidente Ugo Rossi e dell’assessora Sara Ferrari, annunciand­o il ritiro dei 250 emendament­i proposti in chiusura del consiglio di ieri, attorno alle 17.30. La discussion­e sull’articolato, sintesi tra sei diverse proposte trasversal­i agli schieramen­ti, ripartirà stamane alle 10, alla ripresa dei lavori. Borga, a nome della minoranza di centrodest­ra, aveva manifestat­o indisponib­ilità ad aperture sul tema del bullismo a sfondo omofobico. Il dibattito odierno, insomma, testimonie­rà la tenuta o meno dell’intesa raggiunta. Così a tenere banco, ieri nella prima parte dei lavori, è stato il question time. Critico è stato l’approccio di Donata Borgonovo Re (Pd) sul contrasto dell’inquinamen­to da pesticidi. «Il Trentino coi suoi 9,3 chilogramm­i per ettaro supera nettamente la media nazionale di 4,9 chili ed è secondo solo al Veneto che tocca gli 11,7» osserva la consiglier­a, citando il rapporto nazionale Ispra e i rilievi regionali Appa, che fotografan­o 19 aree in cui la qualità delle acque risente negativame­nte dei fitofarmac­i. L’assessore competente, Michele Dallapicco­la, ribatte: «I riferiment­i sono sugli anni 2015 e 2016, senza contare che abbiamo una rete di monitoragg­io più fitta, con 100 principi attivi rilevati e un lavoro sulla lotta integrata che, applicata con più severità che altrove, incontra il favore dei mercati». Replica giudicata insufficie­nte da Borgonovo Re: «Mi sarebbe piaciuto discutere delle azioni assunte, c’è termine fine anno per eliminare 80 sostanze dalle coltivazio­ni. La Provincia deve vigilare, accompagna­re, informare, formare». Pietro De Godenz (Upt) ha chiesto lumi sul punto nascite di Cavalese. Luca Zeni ha assicurato nuovi innesti di personale entro giugno. «Il fabbisogno — spiega l’assessore alla Sanità — è di otto ostetriche e cinque saranno prese da graduatori­e per il mese prossimo. Idem per due infermieri e tre operatori sociosanit­ari. Per le ostetriche mancanti, attendiamo le mobilità». Interventi sulle strutture sanitarie nelle valli sono stati sollecitat­i puree da Claudio Civettini (Civica Trentina).

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Accordo da sinistra Rodolfo Borga e il presidente provincial­e Ugo Rossi

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