Congresso avvocati, atteso Conte
C’è anche il nome di Giuseppe Conte, il tecnico che M5s e Lega vorrebbero alla guida di un governo giallo-verde, tra i relatori attesi a Trento in occasione del settimo Congresso giuridico distrettuale, organizzato in città da domani a sabato. Come si legge sul programma ufficiale, il docente di diritto privato dovrebbe intervenire nella mattinata di sabato, al Castello del Buonconsiglio, con un panel dedicato al linguaggio giuridico. Il condizionale è d’obbligo. Se Mattarella dovesse conferirgli l’incarico di presidente del consiglio dei ministri, è probabile che gli impegni istituzionali faranno passare in secondo piano nell’agenda di Conte l’impegno preso a Trento. Fino a ieri, però, ancora nessun forfait.
«Sapere che tra gli ospiti c’è chi potrebbe ricoprire il ruolo di primo ministro italiano evidenzia la qualità dell’evento organizzato dai tre Ordini degli avvocati di Trento, Rovereto e Bolzano» commenta il presidente degli avvocati di Trento, Andrea De Bertolini. «Il congresso è un unicum nel panorama nazionale — continua —. Propone un momento di aggiornamento e formazione della classe forense e rende l’idea della coesione dell’avvocatura sul territorio». Il numero dei congressisti conferma l’interesse diffuso nei riguardi dell’appuntamento. Gli iscritti, infatti, sono 850; alcuni vengono anche da fuori regione. Conte non è l’unico ospite autorevole su cui la politica ha fatto un pensierino. Spicca quello del professore Alessio Zaccaria, menzionato tempo fa come possibile ministro della giustizia. Il congresso tocca temi di stringente attualità giudiziaria, in sessioni dedicate ai diversi settori del sapere giuridico. Aprono i lavori Giovanni Canzio, primo presidente della corte di cassazione, e Fernanda Contri, prima donna a ricoprire il ruolo di giudice della Corte costituzionale. Segue un approfondimento sul rapporto fra potere esecutivo e magistratura, «professioni di garanzia per la tenuta democratica dell’ordinamento statale». «Rapporto che sta subendo una deriva in Polonia, con la compressione dell’autonomia della magistratura, come dimostrerà la testimonianza di uno degli 80 relatori, Mikolay Pietrzak, presidente dell’ordine degli avvocati di Varsavia» aggiunge De Bertolini. Pressione subìta sotto forma di minaccia anche da molti avvocati. Alle loro testimonianze— come quella dell’egiziano Hassan Ahmed — il congresso dedica uno spazio venerdì pomeriggio.