Corriere del Trentino

Nylon bio, Aquafil cattura nuovi soci

Nasce una rete con 12 partner internazio­nali tra cui «H&M». Arrivano fondi Ue

- di Enrico Orfano

La prospettiv­a di produrre un nylon «pulito», derivante dalle piante e non dal petrolio, ha stimolato molti player europei ad aderire al progetto di Aquafil assieme a Genomica (Usa). Nasce perciò «Effective», iniziativa internazio­nale che coinvolge 12 società e che ha già ricevuto un finanziame­nto Ue da 7 milioni di euro. Fra i partner anche il noto marchio di abbigliame­nto svedese «H&M».

TRENTO La prospettiv­a di produrre un nylon «pulito», derivante dalle piante e non dal petrolio, ha stimolato molti player europei ad aderire al progetto di Aquafil assieme a Genomica (Usa). Nasce perciò «Effective», iniziativa internazio­nale che coinvolge 12 società e che ha già ricevuto un finanziame­nto Ue da 7 milioni di euro. Fra i partner anche il noto marchio di abbigliame­nto «H&M».

«Gli stakeholde­r provengono da otto Paesi. Tra essi ci sono aziende leader nei settori delle materie prime rinnovabil­i, delle tecnologie di trasformaz­ione e del riciclo. La partnershi­p può contare inoltre su grandi marchi di consumo e su esperti nella valutazion­e degli impatti ambientali e sociali. Tra i partecipan­ti: Aquafil, Genomatica, Süedzucker, H&M, Carvico, Vaude, Balsan, Circular Change, Life Cycle Engineerin­g, BioMi, Fundación Circe e Novamont».

«Uno dei principali obbiettivi del progetto Effective — spiegano insieme Aquafil e Genomatica —, sarà lo sviluppo di un nylon nella cui molecola il carbonio non sarà più quello del petrolio, ma quello delle piante. Sarà quindi un carbonio “rinnovabil­e“. Una caratteris­tica fondamenta­le del progetto è la partecipaz­ione, sin dalle fasi di sviluppo iniziale, di operatori della filiera e di grandi brand che contribuir­anno a identifica­re ed a impostare al meglio i percorsi di adozione da parte dei consumator­i. Una partecipaz­ione attiva sin dalle fasi iniziali permetterà ai marchi di sviluppare, quando il progetto raggiunger­à i propri obbiettivi, efficaci modelli di business integrati con i fornitori di ingredient­i sostenibil­i insieme ai quali avranno collaborat­o».

«Questo consorzio rappredent­e senta un importante passo avanti verso un modello avanzato di economia circolare — ha dichiarato Giulio Bonazzi, presidente e ceo di Aquafil —. Insieme ai nostri partners guideremo una nuova ondata di industrial­izzazione positiva, di crescita economica e di maggiore sostenibil­ità molto più efficaceme­nte di come potrebbe farlo ciascuno di noi singolarme­nte».

«Tanti più soggetti della catena del valore sono coinvolti in progetti di sostenibil­ità, tanto più si riuscirà a creare un impatto importante — ha spiegato Christophe Schilling, ceo di Genomatica —. Le storie di successo come questa stimoleran­no sempre più produttori e più marchi ad intraprend­ere percorsi coraggiosi, ma necessari, come questo».

Aquafil, multinazio­nale con base ad Arco quotata da qualche mese in Borsa (fatturato 2017: 549 milioni), coordinerà il progetto, con il sostegno del programma Horizon 2020dell’Unione europea.

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Horizon 2020 Aquafil, Genomatica (Usa) e la rete di partner del progetto «Effective» sul bio-nylon

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