Nylon bio, Aquafil cattura nuovi soci
Nasce una rete con 12 partner internazionali tra cui «H&M». Arrivano fondi Ue
La prospettiva di produrre un nylon «pulito», derivante dalle piante e non dal petrolio, ha stimolato molti player europei ad aderire al progetto di Aquafil assieme a Genomica (Usa). Nasce perciò «Effective», iniziativa internazionale che coinvolge 12 società e che ha già ricevuto un finanziamento Ue da 7 milioni di euro. Fra i partner anche il noto marchio di abbigliamento svedese «H&M».
TRENTO La prospettiva di produrre un nylon «pulito», derivante dalle piante e non dal petrolio, ha stimolato molti player europei ad aderire al progetto di Aquafil assieme a Genomica (Usa). Nasce perciò «Effective», iniziativa internazionale che coinvolge 12 società e che ha già ricevuto un finanziamento Ue da 7 milioni di euro. Fra i partner anche il noto marchio di abbigliamento «H&M».
«Gli stakeholder provengono da otto Paesi. Tra essi ci sono aziende leader nei settori delle materie prime rinnovabili, delle tecnologie di trasformazione e del riciclo. La partnership può contare inoltre su grandi marchi di consumo e su esperti nella valutazione degli impatti ambientali e sociali. Tra i partecipanti: Aquafil, Genomatica, Süedzucker, H&M, Carvico, Vaude, Balsan, Circular Change, Life Cycle Engineering, BioMi, Fundación Circe e Novamont».
«Uno dei principali obbiettivi del progetto Effective — spiegano insieme Aquafil e Genomatica —, sarà lo sviluppo di un nylon nella cui molecola il carbonio non sarà più quello del petrolio, ma quello delle piante. Sarà quindi un carbonio “rinnovabile“. Una caratteristica fondamentale del progetto è la partecipazione, sin dalle fasi di sviluppo iniziale, di operatori della filiera e di grandi brand che contribuiranno a identificare ed a impostare al meglio i percorsi di adozione da parte dei consumatori. Una partecipazione attiva sin dalle fasi iniziali permetterà ai marchi di sviluppare, quando il progetto raggiungerà i propri obbiettivi, efficaci modelli di business integrati con i fornitori di ingredienti sostenibili insieme ai quali avranno collaborato».
«Questo consorzio rappredente senta un importante passo avanti verso un modello avanzato di economia circolare — ha dichiarato Giulio Bonazzi, presidente e ceo di Aquafil —. Insieme ai nostri partners guideremo una nuova ondata di industrializzazione positiva, di crescita economica e di maggiore sostenibilità molto più efficacemente di come potrebbe farlo ciascuno di noi singolarmente».
«Tanti più soggetti della catena del valore sono coinvolti in progetti di sostenibilità, tanto più si riuscirà a creare un impatto importante — ha spiegato Christophe Schilling, ceo di Genomatica —. Le storie di successo come questa stimoleranno sempre più produttori e più marchi ad intraprendere percorsi coraggiosi, ma necessari, come questo».
Aquafil, multinazionale con base ad Arco quotata da qualche mese in Borsa (fatturato 2017: 549 milioni), coordinerà il progetto, con il sostegno del programma Horizon 2020dell’Unione europea.