Borsino 5 Stelle: giù Degasperi, su Marzi e Zanella
I due ex candidati alle Politiche paiono più graditi a Fraccaro. Regole, tace lo staff nazionale
TRENTO Lo staff nazionale 5 Stelle continua a tacere. Ormai è passato un mese e mezzo dalla richiesta di chiarimento sulle regole per le candidature alle elezioni provinciali, inviate dai consiglieri comunali di Trento, come garanti del Movimento nel territorio. Un silenzio assordante, soprattutto se si pensa che in cima alla piramide c’è anche Riccardo Fraccaro, espressione della provincia che chiede, inascoltata, risposte sulla richiesta di ammettere in lista anche chi si sia impegnato, per esempio, nelle civiche di paese, dopo il 2009, anno di fondazione del Movimento. A quanto trapela, il ministro in pectore avrebbe avuto contatti con gli attivisti locali, sottolineando come il lavorio di formazione del governo stia assorbendo completamente il vertice e, dunque, si debba attendere la fine di questa fase straordinaria. Circostanza che, a margine dell’Adunata degli Alpini, il braccio destro di Luigi Di Maio avrebbe confermato ai consiglieri comunali del capoluogo. Ma da più parti, questo prolungato silenzio viene visto come una sconfessione di Filippo Degasperi, forse il più determinato nel chiedere regole di scelta dei candidati, ritagliate sulle peculiarità trentine. Il consigliere provinciale, cui la franchezza non fa certo difetto, è stato più volte critico sul nuovo corso grillino. Ma è anche molto apprezzato da larga parte della base territoriale per il lavoro svolto a piazza Dante, tanto che in diversi, a partire dal capogruppo comunale Andrea Maschio, lo vedrebbero come il candidato ideale per la presidenza della Provincia. Di parere diverso, però, parrebbe Fraccaro, cui le voci di corridoio attribuiscono la volontà di valorizzare altre figure, a lui più affini. Magari pescando tra chi si è speso alle recenti Politiche, nei collegi uninominali del territorio. Così, potrebbero prendere quota i nomi di Gianni Marzi e Cristiano Zanella che si erano, rispettivamente, misurati per il Senato in Valsugana e nel capoluogo.