Stelle alpine, Conte convince Ora i ministri
Biancofiore all’attacco. Ministri, il grillino Fraccaro ancora in pole
Prove di disgelo, a Roma, tra il premier incaricato Giuseppe Conte e il gruppo delle Autonomie. Ieri l’incontro nella capitale, che ha avuto esito positivo. Attesa per la lista dei ministri.
Forse sarà merito del tedesco, comunque sia il premier incaricato Giuseppe Conte ha, quasi, fatto breccia nel cuore della Svp. Il rapporto è tutto da costruire ma i parlamentari Svp fanno capire che potrebbero non votare contro ma astenersi sulla fiducia. Molto scettica invece Michaela Biancofiore che rimprovera a Salvini di aver tradito la fiducia datagli da Silvio Berlusconi.
I parlamentari Svp e Patt hanno incontrato Conte nel primo pomeriggio. «È stato un colloquio molto cordiale, il premier incaricato ci ha fatto una buona impressione. Abbiamo parlato del programma e abbiamo fatto presente che non c’è alcun riferimento alle Autonomie. È stata una discussione interessante, terremo aperto il dialogo».
Sulla stessa linea anche Manfred Schullian, presidente del gruppo misto a Montecitorio. «Abbiamo incontrato un presidente molto attento e informato e concreto. Questo ci dà l’idea di avere un interlocutore attento alle questioni del territorio. Il giudizio complessivo è positivo, vedremo quale sarà il programma definitivo e la lista dei ministri poi faremo le nostre valutazioni» ha detto Schullian. «Non abbiamo parlato in tedesco, comunque il presidente sa rispondere ai saluti» sorride il deputato Svp che ha incontrato conte insieme ai senatori Dieter Steger e Albert Laniece e ai deputati Renate Gebhard e Emanuela Rossini. Prima di esprimersi con certezza, l’Svp vuole vedere la lista dei ministri ma dai parlamentari trapela l’ipotesi di un astensione sul voto di fiducia.
Chi invece, salvo sorprese, si prepara a votare contro è la deputata forzista Michaela Biancofiore. «Salvini chiede fiducia e credo che il centrodestra, Berlusconi in particolare, gliene abbia accordata tanta. Avremmo voluto però vederlo battersi contro i veti a Berlusconi come ha fatto per il presidente Conte e per il professor Savona, visto che tre quarti dei suoi deputati sono stati eletti anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Saremo lieti di dargli fiducia se Salvini riuscisse ad essere il vero traino del governo a guida grillina, a far cadere assurde liste di proscrizione dal sapore sinistro e a modificare il contratto in favore della maggioranza dei cittadini che hanno votato centrodestra».
Intanto si attende l’elenco dei ministri, con Riccardo Fraccaro ancora in pole.