Federcoop, Vigliotti severo «Beltrami vuole dividere»
L’ex candidato attaccato dal movimento pro-Mattarei. «Federcoop, Marina unica carta» Dito puntato sulla difesa di interessi personali. «Trasversali», sei nomi per quattro posti
TRENTO Sei candidature per quattro posti disponibili come «consigliere trasversale». È l’ultimo tassello per comporre la lista dei candidati nel cda di Federcoop. Intanto, dopo il passo indietro di Giuliano Beltrami di ieri, in favore di Michele Odorizzi e non di Marina Mattarei, un vecchio compagno di percorso come Sergio Vigliotti esterna tutto il suo disappunto verso Beltrami: «Hai portato avanti una candidatura divisiva di quella che da sempre è considerata la parte sociale del movimento cooperativo trentino».
I candidati «trasversali» sono: Rodolfo Brochetti, presidente La Trentina (che ha rinunciato per permettere agli allevatori di entrare nel quartetto delle coop agricole); Mariangela Franch, docente dell’università di Trento e fondatrice della coop sociale Stella Montis; Giuliano Beltrami, già candidato alla presidenza, a capo della coop Lavori in corso; Alberto Carli, presidente di Computer Learning (consigliere uscente); Paolo Spagni, già dirigente della Provincia e presidente della Famiglia Cooperativa Atesina; Sara Ghezzer, psicologa, vicepresidente della coop Neuroimpronta. Dei 6 verranno eletti solo 4 consiglieri, nell’assemblea dell’8 giugno.
Più sicuri invece i nomi indicati dai 5 convegni di settore che si sono svolti nei giorni scorsi. Per il credito ci sono: Marco Misconel, presidente Cr Val di Fiemme, Emiliano Trainotti, presidente Cr Vallagarina, Arnaldo Dandrea, presidente Cr Valsugana e Tesino e Antonio Pilati, presidente Cr Tassullo e Nanno (new entry).
Per il consumo sono stati indicati: Renato Dalpalù, presidente di Sait; Paola Dal Sasso, presidente Famiglia cooperativa Val di Fiemme e vicepresidente uscente Federazione. Nuovi volti saranno Walter Facchinelli, presidente Fc Vigo Rendena e Renzo Tommasi, presidente Fc Besenello.
Per le cooperative agricole: Michele Odorizzi (new entry), presidente di Melinda; Luca Rigotti, presidente di Mezzacorona e vicepresidente uscente Federazione; Bruno Lutterotti presidente Cavit; Saverio Trettel presidente di Trentingrana. Per le cooperative di lavoro e servizi: Marina Castaldo, presidente Movitrento e vicepresidente vicaria uscente Federazione; Germano Preghenella, presidente Cla; Steno Fontanari, presidente Mpa, volto nuovo in cda. Per le cooperative sociali e di abitazione: Serenella Cipriani, presidente di Consolida, oltre a due new entry, vale a dire Italo Monfredini di St Gestioni e Paolo Fellin, presidente di Alisei.
L’8 giugno in assemblea la partita sarà fra Ermanno Villotti, Marina Mattarei, Michele Odorizzi e Piergiorgio Sester: in questa situazione si andrà verso un ballottaggio probabilmente fra Villotti e Mattarei, con ago della bilancia Odorizzi.
Con Beltrami Vigliotti (già direttore e poi presidente di Risto3) è molto arrabbiato. «Ho fatto il cooperatore per 40 anni e mi sono chiesto se la mia sensibilità di servizio avesse condivisione in un movimento spesso agitato da interessi personali, ricatti e ricerca da parte di molti di utilizzare il capitale ed il patrimonio comuni per affermazioni, scalate ed interessi personali». «Io, pur sollecitato, ho ritenuto di respingere le proposte di candidatura che mi sono state avanzate». «Ritengo che la partecipazione alla commissione che ha ridisegnato lo statuto dovesse essere scevra da interessi di guadagnare una posizione per uno sprint per qualche carica». «L’amicizia con Giuliano Beltrami è, dopo oltre 30 anni, molto incrinata, leggendo i suoi interventi nei quali cercava di giustificare un salto della quaglia incomprensibile». E rivolto allo stesso Beltrami: «Stai cercando di insistere sul fatto che Mattarei sarebbe divisiva. Posso ricordarti che senza il suo lavoro sarebbero molte di più le famiglie cooperative in uscita dal Sait. Penso che con questi tuoi interventi tu abbia raccolto (non volutamente) consensi per Marina, che per me resta l’unica carta che la cooperazione trentina può giocare per non inabissarsi».