Pulisce la piazza, trova tre molotov Ma gli ordigni erano senza innesco
Ordigni abbandonati in Piazza d’Arogno, a trovarli un operatore di Dolomiti Ambiente. Nessuna rivendicazione
Gli ordigni erano in una borsa a tracolla verde. L’operatore di Dolomiti Ambiente ha depositato la borsa nel camioncino, salvo poi fermarsi per l’odore acre della benzina. Gli artificieri hanno messo in sicurezza le bottiglie: tre molotov. Indaga la Digos.
TRENTO Era impegnato nella consueta pulizia delle vie del centro, una volta terminato il mercato del giovedì. Verso le 15.30 carica sul camioncino una borsa a tracolla color verde militare, l’aveva notata subito: era adagiata su una panchina in piazza d’Arogno. Risale sul mezzo, guida per qualche metro ma l’odore acre di benzina lo colpisce. Si ferma. Accosta in via Prati, proprio dietro Sociologia, dà un’occhiata al contenuto della borsa e chiama i vigili urbani che a loro volta allertano Digos e Questura. È così che l’operatore di Dolomiti Ambiente ha trovato gli ordigni: tre molotov, ma senza innesco. Gli ordigni sono stati sequestrati e la Digos «sta indagando per capire quale potesse essere stato il tragitto» degli ordigni incendiari, spiega il dirigente Francesco Tedesco.
Le prime informazioni fanno pensare a un gesto dimostrativo, quasi a voler attirare l’attenzione. A mancare era infatti l’innesco degli ordigni. Per ora non ci sono rivendicazioni dal fronte anarchico, ma le forze dell’ordine stanno indagando. L’area di via Prati, dov’è s’è fermato il camion di Dolomiti Ambiente, per più di un’ora è stata delimitata e posta in sicurezza. Persino il bar accanto al Cus ha rientrato tavolini e sedie esterni. A osservare, affacciati, gli studenti dell’Università popolare trentina. Da Bolzano è quindi arrivata la squadra artificieri che ha aperto la tracolla verde: dentro non c’era alcun elemento utile a condurre all’identità degli autori. La borsa conteneva solo una busta di plastica che a sua volta ospitava le bottiglie riempite di liquido incendiario.
In attesa di capire i fatti, la politica prende parola. «Quanto accaduto in pieno centro storico dimostra ancora una volta quanto siano peggiorate le condizioni di sicurezza della città sotto la guida di Andreatta — dice il commissario di Forza Italia, Maurizio Perego — Forza Italia del Trentino torna per l’ennesima volta a chiedere al sindaco e ai responsabili dell’ordine pubblico in città di porre in essere azioni concrete e definitive per evitare che un simile comportamento possa infine sfociare in atti di vera violenza con conseguenze facilmente individuabili».