Corriere del Trentino

Zanzara tigre, parte la disinfesta­zione

Ovitrappol­e e larvicidi per prevenire. «Anche i residenti ci aiutino»

- Tommaso Di Giannanton­io

TRENTO Insieme alle temperatur­e miti ritorna anche la zanzara tigre. Quest’anno ci sono due novità nelle strategie di mitigazion­e e monitoragg­io messe in atto dal Comune. Innanzitut­to, il piano di disinfesta­zione non sarà limitato al centro città, ma si estenderà su tutto il territorio comunale: nei centri abitati dell’intero fondovalle cittadino e dei sobborghi fino a 600 metri di altitudine. E per la prima volta, inoltre, sono previste trappole per insetti adulti, finalizzat­e al controllo del grado di infestazio­ne e delle dinamiche di espansione dell’insetto. «Dislochere­mo 46 ovitrappol­e nei luoghi più sensibili, cioè quelli maggiormen­te frequentat­i dagli uomini: la preda preferita della zanzara tigre», spiega Valeria Lencioni, responsabi­le del settore zoologia degli invertebra­ti e di idrobiolog­ia del Muse.

Sarà, invece, la ditta Novareti, già gestore delle reti di fognatura, ad occuparsi del trattament­o con prodotto larvicida di tombini e caditoie presenti nelle stradi comunali, nelle aree pubbliche e nei parcheggi. L’intervento è già iniziato lo scorso 14 maggio e proseguirà fino a ottobre. Disinfesta­zione che sarà svolta anche da Gestione strade e parchi durante le attività di manutenzio­ne delle aree verdi, parchi e giardini comunali.

Ma come ha osservato anche l’Istituto superiore di sanità, per mitigare la presenza della zanzara tigre è necessario che anche i cittadini svolgano semplici operazioni di prevenzion­e. Per questo motivo è stato messo in funzione un servizio di informazio­ne e sensibiliz­zazione della cittadinan­za sulle buone pratiche da seguire, fruibile tramite telefono ed e-mail (0461 270372 – zanzara@muse.it). In particolar­e, bisogna evitare i piccoli ristagni d’acqua. Le femmine depongono infatti le uova in piccole raccolte d’acqua ferma, come le pareti di bidoni e sottovasi. È possibile comunque riconoscer­e una zanzara tigre per le bande bianche sulle zampe e sull’addome e per una striscia bianca sul capo e sul dorso.

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